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Tesoro offre a Ue correzione deficit di 4,5 miliardi

Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi nel marzo 2014. REUTERS/Remo Casilli (Reuters)

di Giuseppe Fonte ROMA/BRUXELLES (Reuters) - Accogliendo in parte i rilievi mossi dalla Commissione europea sulla legge di Stabilità, l'Italia annuncia di voler aumentare la correzione del deficit strutturale a 4,5 miliardi nel corso del 2015 per portarla a oltre lo 0,3% del Pil contro l'iniziale 0,1% circa. È quanto si legge nella lettera con la quale il ministero dell'Economia ha risposto, questa mattina, alle richieste di chiarimento pervenute da Bruxelles la scorsa settimana. La Commissione europea ha scritto che la legge di Stabilità, limitando la correzione del saldo a 0,1 punti di Pil, comporta una "significativa deviazione" dagli obiettivi di bilancio concordati dall'Italia in sede Ue. Per evitare una censura, il governo ha deciso di aumentare la manovra sul saldo corretto per il ciclo economico e per le una tantum "a oltre 0,3 punti". La Commissione ha tempo fino al 29 ottobre per esprimere una opinione sul bilancio italiano, in base a quanto prevede il Two-Pack. Per ora il commissario agli Affari economici, Jyrki Katainen, evita di sbilanciarsi e dice che l'esito del confronto con l'Italia "resta aperto". Il testo della manovra depositato in Parlamento ha un impianto espansivo perché aumenta l'indebitamento di 10,4 miliardi. Se la Commissione accoglierà il compromesso suggerito da Roma, la leva sul deficit si ridurrà a circa 6 miliardi. La lettera del Tesoro, pubblicata in inglese sul sito del ministero, indica tre misure per raggiungere l'obiettivo: l'impiego a riduzione del deficit della riserva di 3,3 miliardi accantonata a bilancio; la riduzione per mezzo miliardo della quota nazionale di cofinanziamento dei fondi strutturali europei, risorse originariamente escluse dal patto di stabilità interno applicato alle Regioni; l'estensione del reverse charge al settore retail (0,73 miliardi), garantita da una ulteriore clausola di salvaguardia che assuma la forma di un aumento delle accise. Per scongiurare ulteriori aumenti della correzione il ministro Pier Carlo Padoan avverte l'Europa che il Pil italiano è sceso di "più del 9% rispetto al livello del 2008" e occorre evitare "con ogni mezzo un quarto anno di recessione". L'Italia fronteggia infatti "un serio rischio di deflazione o un prolungato periodo di bassa inflazione", scrive l'ex capo economista dell'Ocse, aggiungendo che una congiuntura così critica rende più difficile avviare il debito pubblico su un sentiero di riduzione. La legge di Stabilità, prosegue il Tesoro, rientra nel processo di riforme strutturali e farà da supporto alle ulteriori misure che il governo ha in cantiere "entro l'inizio del prossimo anno" sul mercato del lavoro e sulla giustizia civile. Il Tesoro ribadisce inoltre l'impegno a ridurre il debito "anche grazie ad un ambizioso piano di privatizzazioni pari a 0,7 punti di Pil in media d'anno". Ritardi "dovuti inter alia alle avverse condizioni di mercato", puntualizza Padoan, "saranno recuperati nei prossimi mesi". Nella Nota di aggiornamento al Def il Tesoro si è impegnato a raccogliere con le privatizzazioni lo 0,28% del Pil nel 2014 e lo 0,7% dal 2015 al 2018. Sul sito www.reuters.com altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia