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Tessile italiano inverte trend di crescita nel primo semestre, produzione cala 4,1%

MILANO (Reuters) - Il settore del tessile italiano nei primi sei mesi del 2015 ha invertito il trend di crescita che durava da sette trimestri consecutivi, facendo registrare un calo della produzione industriale del 4,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Un miglioramento si è tuttavia registrato nel secondo trimestre (-3,6%) rispetto al primo (-4,7%). E' quanto emerge dai dati del Centro Studi di Sistema Moda Italia presentati questa mattina in occasione dell'inaugurazione della XXI edizione di Milano Unica, il salone italiano del tessile. Anche analizzando i dati del commercio con l'estero, relativi al periodo gennaio-maggio, si registrano dinamiche complessivamente di segno negativo. In particolare, nei primi cinque mesi del 2015 l'export di tessuti italiani segna una flessione del 2,3% mentre l'import arretra del 4%. Il saldo commerciale attivo nel periodo sfiora gli 882 milioni, sostanzialmente in linea con l'anno precedente. Sotto il profilo geografico le vendite di tessuti mostrano un trend dicotomico tra aree Ue ed extra-Ue, con le prime in calo del 4,9% e le seconde positive, anche se per appena lo 0,9%. In calo i primi tre mercati di sbocco (con -8,3% per la Germania, -4,3% per la Romania e -1,3% per la Francia) mentre cresce l'export verso Stati Uniti (+15,2%) e Cina (+12,7%), rispettivamente al quarto e quinto posto nella graduatoria dei paesi di destinazione. "La tessitura italiana si conferma comunque un settore con grande presenza internazionale", ha commentato il presidente di Milano Unica Silvio Albini illustrando i dati. "Rappresenta oltre il 15% della filiera italiana del Tessile-Moda e ha un surplus commerciale pari al 26% di tutto il settore. Mediamente le nostre imprese nel 2014 hanno esportato direttamente il 55,1% del fatturato". Il comparto aveva chiuso il 2014 con un aumento del fatturato del 3,3% a quasi 8 miliardi di euro. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia