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Test Bce, Monte Paschi ha carenza capitale 2,1 mld euro

Il logo di Monte dei Paschi. REUTERS/Alessandro Bianchi (Reuters)

di Giselda Vagnoni ROMA (Reuters) - Monte dei Paschi di Siena ha bisogno di altri 2,1 miliardi di capitale e Carige di 814 milioni al termine dell'esame della Banca centrale europea sulla solidità dei bilanci delle banche europee. E' quanto comunicato dalla Banca d'Italia oggi subito dopo la pubblicazione da parte della Bce dei risultati ottenuti dalle 131 banche che passeranno sotto la sua vigilanza dal 4 novembre. I due shortfall di Mps e Carige, per un ammontare totale di 2,9 miliardi, sono emersi solo a livello di stress test e non di analisi della qualità degli attivi a fine 2013 (Aqr) nell'ambito della comprehensive assessment che ha riguardato 15 banche italiane La banca toscana, la terza italiana e la più antica del mondo, aveva concluso in giugno un aumento di capitale da 5 miliardi dopo aver ricevuto circa 4,1 miliardi di aiuti di Stato sottoforma dei cosiddetti Monti bond, in gran parte rimborsati. Il dato di Mps di 2,1 miliardi di carenza di capitale, che include il rimborso di poco meno di 800 milioni di Monti bond, è il peggiore risultato tra tutti gli istituti di credito europei coinvolti. Per Bankitalia, il dato Mps riflette il forte impatto dello scenario avverso dello stress test, che non ha considerato le ipotesi previste nel piano di ristrutturazione approvato dalla Commissione europea a fronte dei Monti bond. A penalizzare Mps "in modo significativo" anche i 24 miliardi di titoli di Stato italiani in portafoglio, ha detto ancora il vice direttore generale di Bankitalia Fabio Panetta , spiegando che nell'esercizio simile realizzato negli Stati Uniti i bond sovrani non erano stati sottoposti a stress test. "Mps è una banca in convalescenza che però è stata messa a correre i 200 metri e quindi ha sofferto", ha sintetizzato il rappresentante del direttorio di via Nazionale in una conferenza stampa . Mps ha adesso due settimane per sottoporre un piano di rafforzamento patrimoniale e le conseguenti modifiche del piano di ristrutturazione alle autorità di vigilanza e alla commissione europea. Il cda di Mps ha dato mandato a Ubs e Citi per valutare varie opzioni strategiche, tra cui una fusione. "Saremmo non contenti ma molto di più, di qualsiasi risultato rendesse Mps più forte e robusta e in grado di accrescere il sostegno all'economia", ha risposto Panetta alla richiesta di commentare una ipotesi di merger. "Non abbiamo alcuna preclusione a una operazione che renda la banca più robusta", ha aggiunto. Mentre Carige ha prontamente annunciato un aumento di capitale tra 500 e 650 milioni a cui affiancherà la cessione di asset. FARO BCE SU 9 BANCHE ITALIANE A FINE 2013, SOLO SU 4 ORA Oltre a Mps, ha bisogno di rafforzare il proprio patrimonio di oltre 800 milioni Carige, che ha risentito "dei bassi livelli patrimoniali di partenza, non sufficientemente rafforzati dall'aumento di capitale efettuato nel 2014". Anche Popolare di Milano e Popolare di Vicenza, sono risultate carenti anche tenendo conto delle raccolte di capitale intervenute nel corso del 2014. Ma tenendo conto delle ulteriori misure intraprese le due popolari sono ora dentro i parametri, lasciando solo Mps e Carige tra le banche che dovranno procedere a ulteriori rafforzamenti patrimonial. Popolare di Milano risulta con una eccedenza di capitale di 713 milioni e Popolare di Vicenza di 30. Veneto Banca, Banco Popolare, Credito Valtellinese, Popolare Sondrio, Popolare Emilia hanno superato l'iniziale carenza con i rafforzamenti di capitale nei primi nove mesi 2014. Mentre Ubi, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Credem, Mediobanca e Iccrea hanno avuto eccesso di capitale (Iccrea in perfetta parità). In totale, sottolinea Via Nazionale, a fine settembre il surplus di capitale delle banche italiane era pari a 25,5 miliardi. PER BANCHE CARENTI SOLUZIONE DI MERCATO, NON DI STATO I 2,9 miliardi di carenza complessiva sono solo lo 0,2% del Pil italiano e l'1,6% del capitale di migliore qualità delle banche italiane, ha rilevato Panetta. "E' una carenza che non giustifica alcuna iniezione di soldi pubblici". Conta su una soluzione di mercato anche il ministero dell'Economia. "Il ministro confida che le residue carenze patrimoniali saranno coperte con ulteriori operazioni di mercato, e che la trasparenza assicurata dal Comprehensive Assessment permetterà di portarle a compimento agevolmente", si legge in un comunicato di via XX Settembre. Secondo dati Eurostat riferiti oggi dalla Banca d'Italia, negli anni scorsi il governo italiano ha aiutato con risorse pubbliche il sistema bancario nazionale per 4 miliardi contro i quasi 250 della Germania, i quasi 60 della Spagna, i 50 in Irlanda e Paesi Bassi, i 40 della Grecia, i 19 di Belgio e Austria e i quasi 18 del Portogallo. Per la Banca d'Italia i minori sostegni pubblici ricevuti dal sistema bancario nazionale rispetto a quelli di altri paesi e l'andamento asfittico dell'economia italiana sono le due principali cause che hanno determinato i risultati dell'esercizio Bce. "Se non torna la crescita sarà ben difficile avere un sistema bancario solido nel lungo periodo", ha osservato Panetta. Delle 15 banche italiane che hanno partecipato al test nove sono risultate sotto i requisiti richiesti alla fine dell'analisi Bce sulla qualità degli attivi (Aqr) e degli stress test sullo scenario base e su quelli avverso al 31 dicembre 2013 (25 il numero totale delle banche europee in carenza di capitale a fine 2013). Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan assicura che entro i prossimi mesi saranno definite le regole nazionali per il risanamento e la risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di investimento. (hanno collaborato James Mackenzie e Alessandra Galloni) Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italianoLe top news anche su www.twitter.com/reuters_italia