Tim, Giorgetti ribadisce obiettivo controllo pubblico rete dopo offerta Kkr

ROMA (Reuters) -Il governo italiano resta intenzionato a realizzare l'obiettivo di una rete nazionale delle telecomunicazioni in mani pubbliche.

Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti dopo che Kkr ha presentato a Telecom Italia (Tim) un'offerta non vincolante per l'acquisire il controllo della rete fissa di Tim.

"C'è da vedere la proposta di Kkr (...), poi il governo valuterà quando avrà piena intelligenza della proposta", ha detto Giorgetti stamane, secondo quanto conferma una portavoce.

"Il controllo strategico della rete resta obiettivo non solo dichiarato ma che cercheremo di praticare", ha aggiunto.

L'approccio di Kkr arriva dopo il nulla di fatto dei colloquii promossi dal governo trai principali investitori del gruppo, Vivendi e la Cassa Depositi e Prestiti (Cdp).

La rete, che rappresenta la spina dorsale delle telecomunicazioni italiane, è considerata strategica per il governo, che può bloccare l'offerta o porre condizioni in base alle cosiddette regole dei 'golden power'.

Secondo due fonti vicina alla situazione, l'offerta di Kkr valuta la rete intorno a 20 miliardi di euro.

Kkr ha indicato il 28 febbraio come termine ultimo per l'offerta, che prevede una richiesta di accesso ai dati di Tim nell'ambito di un processo di 'due diligence', ha aggiunto una fonte separata.

Dopo una prima riunione ieri sull'offerta del fondo Usa, iL consiglio di amministrazione di Tim si riunirà il 24 febbraio per decidere sulla proposta, i cui termini non sono stati resi noti

L'ex monopolio telefonico ha detto di essere aperto ad altre alternative che possa emergere nel frattempo.

Fonti a conoscenza della situazione hanno riferito a Reuters che Cdp intende ancora promuovere un'offerta per l'infrastruttura di Telecom Italia.

(Giuseppe Fonte, in redazione Claudia Cristoferi, tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Stefano Bernabei)