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Tlc, Tar Lazio annulla multe antitrust per fatturazione 28 giorni

Il logo di Telecom Italia per il marchio Tim

ROMA (Reuters) -Il Tar del Lazio ha annullato le multe inflitte dall'antitrust per un totale di 228 milioni di euro a Fastweb, TIM, Vodafone e Wind Tre per aver stretto un'intesa anticoncorrenziale relativa alla fatturazione a 28 giorni.

E' quanto si apprende da 4 sentenze con le quali il tribunale amministrativo ha accolto i ricorsi proposti dalle compagnie telefoniche per contestare il provvedimento dell'Agcm.

Con la multa inflitta a gennaio 2020, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato contestava ai quattro gruppi di telefonia di aver posto in essere, almeno da fine 2017, "un'intesa segreta (...) restrittiva della concorrenza, finalizzata a mantenere il livello dei prezzi esistente e a ostacolare la mobilità delle rispettive basi clienti".

L'origine dei rilievi, avanzati inizialmente dall'AgCom (il garante per le comunicazioni) risale al 2015, quando Tim, Vodafone, WindTre e Fastweb modificarono il periodo di fatturazione portandolo da una cadenza mensile a una di 28 giorni. Nel provvedimento del 2020 l'Antitrust a contestava ai quattro gruppi un'intesa anticoncorrenziale relativa al repricing effettuato nel ritorno alla fatturazione mensile.

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Il Tar ha stabilito oggi che nel provvedimento dell'Antritrust mancano "elementi indiziari, gravi precisi e concordanti, tali da delineare un quadro sufficientemente chiaro, non altrimenti spiegabili se non con l'esistenza della accertata pratica concordata, volta a limitare il confronto competitivo", si legge in una delle quattro sentenze.

Al contrario, i gruppi di tlc hanno "fornito una spiegazione plausibile" degli incontri e degli scambi di informazioni "alternativa a quella ricostruita dall'Agcm".

Accogliendo i quattro ricorsi, il tribunale amministrativo ha anche condannato l'Agcm alle spese dei giudizi riuniti, pari a 3.000 euro oltre oneri di legge.

Tim e Vodafone non hanno commentato, mentre non è stato possibile avere un commento immediato da Tre e Wind.

(In redazione a Roma Giselda Vagnoni)