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Toro in salute a Wall Street

I Dow sono una famiglia felice. I membri sono molto diversi fra loro, ma tendono di solito ad andare d’accordo. Non sempre, però: alle volte un membro di questa famiglia è euforico, mentre un altro risulta depresso. E se uno è giù di tono, finisce irrimediabilmente per contagiare anche gli altri. Naturalmente ci riferiamo agli indici Dow Jones: l’Industrial, le Utility e il Transportation.

Di (KSE: 003160.KS - notizie) solito, gli indici si muovono a braccetto; il vecchio Charles Dow era solito ammonire: se l’economia è in salute, le aziende producono e le ferrovie consegnano. Ma se i treni restano fermi, le merci invendute tornano indietro a riempire i magazzini e le aziende cessano di produrre, licenziando e contribuendo a far precipitare l’economia in recessione.

Ora la divergenza comportamentale tra i Dow è abbastanza vistosa: a luglio, mentre il Dow Jones Industrial conseguiva un nuovo massimo storico, il Dow Transportation era attardato dal precedente massimo di quasi il 15%. Il ritardo si è ridotto, ma tuttora, a fronte di indici generali sui massimi assoluti, quelli secondari sono in affanno.

E’ un’avvisaglia di pericolo? Abbiamo ricercato tutti i casi in cui, a fronte di un massimo almeno biennale da parte del Dow Industrial, il Dow Transportation è risultato distante dal massimo equivalente di almeno il 10%, come occorso di recente.

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In effetti balza subito all’attenzione l’episodio di fine 1999: a poche settimane dal massimo assoluto. Certo, quella circostanza, infelicissima, fu seguita dall’episodio di settembre 2006 che, lungi dall’imporre uno stop alle quotazioni, anticipò un ulteriore crescita del mercato azionario USA di oltre un anno.

Uno a uno, dunque, e palla al centro. In realtà, allargando la visuale storica, si matura un’idea ben precisa…

Questo tipo di divergenza è tipica dei bull market! L’episodio di fine 1999 fu l’ultimo di una lunga serie, incominciata nel 1990 e manifestatasi lungo tutto quello splendido decennio.

La sensazione, da questa prospettiva allargata, è che le divergenze “a la Dow”, lungi dal costituire minaccia immediata, confermano il bull market. Per cui il segnale di questa estate, chissà, potrebbe essere addirittura il primo di una lunga serie, nell’ambito di un sentiero inclinato verso l’alto. Probabilmente rispetto a 120 anni fa, le merci prodotte hanno trovato nuove vie per essere consegnate direttamente al domicilio dei consumatori. I membri della famiglia Dow possono così ritrovare nuova armonia e serenità.

Autore: Gaetano Evangelista Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online