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Treni, incendio doloso a Bologna, disagi a circolazione. Lupi: "Terrorismo"

Un controllore sul "Frecciarossa" alla stazione di Milano Centrale, 13 dicembre 2008. REUTERS/Alessandro Garofalo (Reuters)

MILANO (Reuters) - Sta lentamente tornando alla normalità la circolazione dei treni nello snodo di Bologna, dopo i rallentamenti iniziati alle 4,20 di questa notte a causa di un incendio che le Ferrovie dello Stato definiscono "doloso" nella stazione di Santa Viola. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha parlato di "sabotaggio", aggiungendo che sono in corso accertamenti su quanto accaduto, mentre il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, nel giorno in cui si ricorda il 30ennale della strage del rapido di Natale proprio nel Bolognese, ha definito senza mezzi termini il fatto un "atto terroristico". Intorno alle 13,30, riferiscono le Fs in una nota, è tornata pienamente operativa la tratta alta velocità Bologna-Milano, con i ritardi che, prima di un'ora e poi di 30 minuti, si sono azzerati. Anche sulla tratta convenzionale Bo-Mi i treni hanno ripreso a fare il servizio passeggeri intorno alle 10,30 dalla stazione di Bologna centrale, con ritardi di circa mezz'ora "e ancora qualche possibile cancellazione, in attesa del termine delle operazioni di ripristino dell'infrastruttura tuttora in corso". Il ministro Lupi in una nota ha parlato di "nuovo atto terroristico" contro la Tav: "colpiscono l'alta velocità che è il simbolo chiaro di (...) cambiamento". Abbassa i toni il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che invita a non rievocare parole del passato: "E' in atto un tentativo di sabotaggio di alcune realtà legate alle stazioni e all'alta velocità ma noi stiamo indagando su quanto accaduto". Lupi parla invece di "segno evidente di un attacco di stampo terroristico che mira a creare disagi ai cittadini e tensioni sociali al solo scopo di fermare l'Italia del cambiamento: dall'alta velocità al jobs act". "La storia del nostro Paese dice che simili tentativi sono già stati sconfitti e isolati. Far vivere nel timore e nella paura le persone comuni è la più grave forma di corruzione del vivere civile. Ma la loro è un'illusione, noi andremo avanti con ancora più forza e serietà", conclude il ministro. ((Redazione Milano, Reutersitaly@thomsonreuters.com, +390266129720, fax +3902 801149, Reuters messaging: ilaria.polleschi.reuters.com@reuters.net)) - Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia