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Triscaidecafobia

Il termine scientifico triscaidecafobia fu coniato da uno dei primi psicoanalisti americani il Prof. Isadoro Henry Coriat nel 1910 nel suo celebre libro "Abnormal Psychology".

La triscaidecafobia (dal greco τρεισκαίδεκα treiskaídeka, "tredici" e φόβος phóbos, "paura") è la paura del numero 13, principalmente legata alla cultura popolare ed alla superstizione. In alcune culture, specie quelle anglosassoni, esistono varie credenze riguardanti il venerdì 13.

Tuttavia bisogna notare che il numero 13 in alcune culture è considerato simbolo di fortuna e prosperità, specialmente nella regione del Tibet, in Cina.

Le origini della superstizione contro il numero 13 non sono note con certezza. Un fatto rilevante è che il 13 è il successore di un numero altamente composto, il 12, che è considerato positivo in molte culture (patriarcali). Un insieme di 12 elementi si può infatti dividere in parti uguali in molti modi (per due, tre, quattro o sei); un "tredicesimo" elemento che si aggiunga a questo insieme lo "spaia" irrimediabilmente, impedendo qualunque suddivisione; infatti il 13 è un numero primo.

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L'antipatia per il 13 ha radici antichissime, religiose e mitologiche.

Nella mitologia norrena, Loki (subdolo, traditore e malvagio) era il tredicesimo dio. Un celebre riferimento al 13 nei Vangeli riguarda l'Ultima Cena, in cui Giuda Iscariota fu il tredicesimo a sedersi a tavola. Sempre nel Cristianesimo, Satana viene descritto come il «tredicesimo angelo».

È stato fatto inoltre notare che, in alcuni anni, i calendari lunisolari presentano 13 mesi, mentre il calendario gregoriano e il calendario islamico hanno sempre 12 mesi in ogni anno.

Un altro elemento che contribuisce a rendere il 13 temuto è la data, venerdì 13 ottobre 1307, nella quale furono arrestati in massa i famosi Cavalieri templari, osteggiati dal Re di Francia Filippo IV il Bello.

Nella cultura popolare di molti paesi del mondo, inclusa l'Italia, il tredici viene considerato un numero di cattivo augurio in numerosi contesti. Può suscitare qualche perplessità, per esempio, partire per un viaggio in una comitiva di tredici persone, o essere in tredici a tavola (a maggior ragione quando questo avviene per l'arrivo inatteso di un tredicesimo invitato, come prendesse il posto nefasto di Giuda). Queste credenze vengono spesso combinate al significato attribuito al giorno venerdì (anch'esso di probabile origine religiosa: è il giorno della morte di Cristo secondo la tradizione) nella superstizione del venerdì 13. Quest'ultima però ha origine, o comunque prevale, nel mondo anglosassone.

In Italia, infatti, credenze di segno opposto ritengono fortunato il giorno 13 (salvo, magari, che si tratti proprio di un venerdì) e sfortunato il venerdì 17.

Ovviamente anche i mercati non si sottraggono alla regola del 13 se si pensa che in un anno solare ci sono 52 settimane - ovvero 4 volte 13 - e che ogni stagione o trimestre è composto da 91 giorni solari pari a 13 settimane.

Inoltre sommando i primi 13 numeri si ottiene il numero 91 (1+2+3+4+5+6+7+8+9+10+11+12+13= 91).

E' noto che la rottura avvenuta lunedì 06 ottobre del 2008 della trend-line che sosteneva il bull-market dal lontano 16 settembre 1992 - prezzo di 5836 punti di ex Mibtel e di 7430 teorico di future perpetual - ha prodotto un bear-market generazionale, e infatti sono oramai 17 anni che è stato fatto il top storico a 51335 il 07 marzo 2000.

Da quella rottura il derivato domestico si muove in 12000 punti e cioè dal pavimento di 12905 al massimo di 24500 circa con il bottom storico fatto a 12270 il 24 luglio del 2012.

Tale minimo rimane il centro dello studio per il semplice fatto che a oggi rimane il minimo di sempre.

Partendo dal top del 16/20 ottobre del 2009 e arrivando al minimo del 24 luglio del 2012 non è un caso che intervallino esattamente 144 settimane.

Osservare il grafico:

Dal minimo del 24 luglio del 2012 aggiungendo altre 144 settimane arriviamo al massimo dell'aprile del 2015 che ricordo è stato il massimo per l'indice Comit Generale e per l'indice domestico FTSE SPMIB40.

Osservare il grafico:

Si completa pertanto una piramide rovesciata simmetrica nel tempo e nel prezzo al di là di qualche sbavatura che fa parte della naturale oscillazione del mercato.

Sappiamo che il futuro non è altro che la ripetizione del passato, per cui dal massimo dell'aprile del 2015 possiamo seguire il mercato esattamente come si è mosso dal massimo dell'ottobre del 2009.

Osservare il grafico:

Quì entra gioco il numero 13.

Infatti dal massimo del 16/20 ottobre del 2009, 13 settimane dopo abbiamo il massimo dell'11 gennaio 2010, e dal massimo dell'aprile del 2015, 13 settimane dopo abbiamo il massimo del 20 luglio del 2015.

Osservare il grafico:

Fin quì tutto perfetto, lasciando perdere che nel gennaio del 2010 il massimo è inferiore a quello dell'ottobre del 2009, mentre a luglio del 2015 il massimo è superiore a quello dell'aprile del 2015 in quanto chi comanda è la componente tempo.

Dal massimo dell'ottobre del 2009, il mercato segna il minimo a maggio del 2010 ovvero 221 giorni solari dopo che come numero è il doppio di 111 - noto - e il 61,80% del giro anno di 360.

Osservare il grafico:

Visto che la simmetria prezzo/tempo - con il centro posizionato sul bottom storico del 24 luglio del 2012 - si è chiusa con il massimo dell'aprile del 2015, era lecito pensare che da quel massimo il derivato domestico segnasse il bottom 221 giorni solari dopo.

Invece il future perpetual scende per 221 giorni solari dopo, ma partendo non dal massimo dell'aprile del 2015 ma bensì dal massimo del 20 luglio 2015 intercettando il bottom il 24 febbraio del 2016.

Osservare il grafico:

IN SOSTANZA QUI' IL MERCATO MISCHIA LE CARTE, PERCHE' ABBIAMO VISTO CHE IL RIBASSO DI 221 GIORNI SOLARI NON PARTE DAL MASSIMO DELL'APRILE 2015 - COSA CHE SAREBBE STATA OVVIA VISTO CHE DALL'OTTOBRE DEL 2009 E' ANDATO A SEGNARE IL BOTTOM 221 GIORNI SOLARI DOPO - MA BENSI' DAL TOP DEL LUGLIO 2015 FATTO 13 SETTIMANE DOPO QUELLO DI APRILE.

Nascono pertanto due strade che sono:

IL PREZZO SI MUOVE DAL MASSIMO DELL'APRILE 2015 COME DALL'OTTOBRE DEL 2009;

IL PREZZO SI MUOVE DAL MASSIMO DEL LUGLIO 2015 COME DALL'OTTOBRE DEL 2009 CON UNO SFASAMENTO DI 13 SETTIMANE.

Prima di valutare le due strade una premessa.

Sappiamo che la rottura in giugno del bottom del febbraio del 2016 e il fatto che il setup del 32 dicembre sia scaduto con il massimo, lasciano aperta la concreta possibilità che il bear-trend non si sia chiuso nel 2016 anno di setup - cosa che sarebbe stata naturale se dal minimo strutturale del 24 febbraio 2016 il derivato domestico fosse salito come sono saliti gli altri indici internazionali - con conseguente rischio di rivedere il triplo minimo a 12905 cosa che da sempre è stata dichiarata in questa sede.

Vediamo ora le due strade.

1° STRADA:

Dal massimo del 28 aprile 2015 - 144 settimane dal bottom storico del 24 luglio del 2012 - a venerdì 10 febbraio 2017 abbiamo 654 giorni solari. Se partiamo dal massimo del 16 ottobre del 2009 e contiamo 654 giorni solari arriviamo al 1° agosto del 2011.

Allora il prezzo segnò il prezzo di apertura a 18815 e guarda caso venerdì sera il future perpetual ha chiuso a 18815.

Osservare il grafico:

Pertanto la chiusura di venerdì 10 febbraio allo stesso prezzo del 1° agosto 2011 ci indica che il derivato domestico si sta muovendo in avanti dal massimo dell'aprile 2015 esattamente come si è mosso in avanti dal massimo dell'ottobre del 2009.

Se così è ricordo che dal massimo del 1° agosto 2011 il prezzo scese violentemente fino al 13/23 settembre del 2011 - bottom a 13185/13020 - quindi per 43/53 giorni solari. Sommando 43/53 giorni solari dal 10 febbraio del 2017 si arriva al 25 marzo/04 aprile del 2017.

E' importante notare un cosa. Il 1° agosto del 2011 era giornata di setup così come lo è lunedì 13 febbraio 2017.

Dal massimo del 1° agosto 2011 il prezzo crollò per 10 giorni solari fino all'11 agosto 2011 - ancora setup - e se noi aggiungiamo 10 giorni solari dal setup del 13 febbraio 2017 arriviamo al 23 febbraio del 2017 ancora setup.

Osserviamo il grafico che mostra il crollo dei 10 giorni solari avvenuto dal 1° all'11 agosto del 2011:

E' incredibile se si pensa che lunedì 13 febbraio siamo a 553 giorni solari dal massimo del 10 agosto 2015 da dove il prezzo crollo di 4000 punti, e dove 553 giorni solari è il tempo che intercorre dal massimo storico del 07 marzo 2000 all'11 settembre del 2001 da dove poi il derivato domestico crollò per 10 giorni solari segnando il minimo il 21 settembre ovvero a 563 dal massimo del 2000.

Ecco che il 23 febbraio 2017 siamo a 563 Autore: Claudio Zanetti Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online