Trivellazioni, Consulta ammette referendum Regioni, ne boccia altri cinque
ROMA (Reuters) - La Corte costituzionale ha ammesso oggi soltanto uno dei sei referendum promossi da una decina di Regioni contro le trivellazioni petrolifere, relativo all'estensione delle concessioni già autorizzate anche entro le 12 miglia dalla costa. Un comunicato della Consulta dice che il quesito ammesso (e per il quale, secondo la Costituzione, si dovrebbe votare tra il 15 aprile e il 15 giugno) riguarda la legge di Stabilità 2016. "Nella nuova formulazione il referendum viene pertanto ad incentrarsi sulla previsione che le concessioni petrolifere già rilasciate durino fino all'esaurimento dei giacimenti, in tal modo prorogando di fatto - come rilevato dall'Ufficio centrale per il Referendum - i termini già previsti dalle concessioni stesse", dice la Consulta. Nei giorni scorsi la Cassazione aveva bocciato gli altri cinque quesiti, in particolare dopo le modifiche volute dal governo alla legislazione in materia e introdotte nella legge di Stabilità. Secondo un cartello di associazioni ambientaliste (Greenpeace, Legambiente, Marevivo, Touring club italiano e Wwf) l'oggetto del referendum riguarda non solo le concessioni già rilasciate entro le 12 miglia dalla costa (limite disposto dal governo per le trivellazioni) ma anche "i procedimenti autorizzativi in corso, conseguenti e connessi in essere a fine giugno 2010", dice una nota. Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia