Turchia, arrestati altri 47 giornalisti dopo fallito golpe
ISTANBUL (Reuters) - Le autorità turche hanno disposto l'arresto di altri 47 giornalisti, ha detto un esponente del governo oggi, nell'ambito della repressione che ha fatto seguito al tentato colpo di Stato del 15 luglio. Ankara accusa l'imam Fethullah Gulen, che da anni risiede negli Usa, di essere la mente del fallito golpe. Gulen ha respinto le accuse e si oppone alla richiesta della Turchia di estradarlo. Gli arrestati lavorano al quotidiano Zaman, chiuso nel marzo scorso e considerato organo di stampa del movimento di Gulen, ha detto l'esponente governativo, che preferisce restare anonimo. Alcuni sono noti per le loro simpatie di sinistra e non condividono la visione religiosa di Gulen. Attualmente sono oltre 60.000 le persone arrestate, sospese o licenziate nell'ambito del "ripulisti" ordinato dal presidente Tayyip Erdogan, una stretta di vite criticata dalla Ue. Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia