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TV, Bernstein: esiste una questione meridionale anche per Mediaset e Sky

MILANO (Reuters) - Esiste una questione meridionale anche per Mediaset e Sky. A sostenerlo è uno studio di Bernstein che mette in luce due fattori di rischio: l'effetto frenante del Sud Italia sulla ripresa economica nazionale, cui i due broadcaster sono ovviamente sensibili, e un effetto specifico sulle due società in termini di appeal pubblicitario e di abbonamenti pay. "L'andamento debole dell'economia italiana ha avuto un impatto negativo sul comparto Tv sotto tutti gli aspetti. Tra i motivi di questa debolezza non è stato messo abbastanza in luce il deterioramento della competitività del Sud", premette Bernstein che ricorda il calo della produttività e degli investimenti nella regione. La vulnerabilità di Mediaset sta nel fatto che storicamente ha sempre avuto ascolti maggiori al Sud rispetto a Centro e Nord (il broker stima un'audience complessiva del 37% al Sud contro il 32% circa del resto del paese). "Una persistende debolezza dell'economia meridionale, oltre a pesare sulla ripresa complessiva del paese, rischia di indebolire la motivazione economica a investire sulla pubblicità dei canali Mediaset". Bernstein stima per il gruppo una raccolta in Italia piatta nel 2015 e in crescita dell'1% nel 2016, di nuovo ferma nel 2017 e a +1% nel 2018. Anche la pay Tv "ha visibilmente sofferto" della debolezza dell'economia italiana, soprattutto Sky che è più diffusa in termini assoluti ma anche più costosa di Premium, la Tv a pagamento di Mediaset. Secondo le stime del broker tra 2008 e 2014 Sky ha perso il 2% degli abbonati su media nazionale passando da una penetrazione del 24,5% al 24%; al Sud il calo risulta molto più consistente, pari al 13%, con una presenza scesa dal 25,3% al 22%. Più resistente Mediaset Premium che a livello nazionale è scesa moltissimo negli ultimi sei anni (-22,6% da una diffusione dell'11,5% all'8,9%) ma al Sud ha fatto relativamente meglio con -16,4% al Sud (dall'11% al 9,2%), sempre secondo i dati Bernstein. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia