Ucraina, oltre 50 separatisti uccisi in scontri a Donetsk
DONETSK (Reuters) - Oltre 50 ribelli filorussi sono stati uccisi oggi nell'attacco, condotto con aerei e paracadutisti, da parte delle forze ucraine a Donetsk, nella zona orientale del Paese. L'offensiva governativa era cominciata ieri, subito dopo la schiacciante vittoria del miliardario Petro Poroshenko alle elezioni presidenziali. L'attacco rappresenta una sfida al leader russo Vladimir Putin, che si era attribuito il diritto di difendere i russofoni dell'Ucraina, minacciati dalle forze di Kiev. Giornalisti Reuters hanno visto almeno 20 cadaveri di presunti combattenti in una sala dell'obitorio di Donetsk. Alcuni dei corpi portavano i segni di un attacco condotto con armi pesanti. "Dalla nostra parte ce sono più di 50", ha detto a Reuters l'autoproclamato premier della Repubblica popolare di Donetsk, Alexander Borodai, parlando del numero dei morti. Il governo ucraino afferma di non aver riportato vittime nell'offensiva, iniziata con una serie di attacchi aerei ieri mattina. Putin ha chiesto di porre immediatamente fine ai combattimenti. Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia