Ucraina, nuovi scontri tra separatisti e esercito, almeno 19 morti

KIEV/DONETSK, Ucraina (Reuters) - Intensi scontri tra i soldati ucraini e i ribelli filorussi nell'Ucraina orientale hanno provocato in queste ore la morte di almeno 19 civili. Lo riferiscono funzionari locali. Le forze ucraine hanno fatto indietreggiare le posizioni dei ribelli verso le loro due principali roccaforti di Donetsk e Luhansk, cercando di circondarli in diverse zone, compresa quella dove è caduto l'aereo malese lo scorso 17 luglio. Funzionari hanno riferito che 14 persone, compresi cinque bambini, sono morti negli scontri di ieri sera a Gorlovka/Horlivka, mentre a Luhansk cinque civili sono rimasti uccisi a causa di un colpo di mortaio che ha colpito una casa di riposo. Intanto, i leader dei ribelli hanno spiegato pubblicamente che Mosca non sta collaborando. Anche la Russia ha respinto le accuse occidentali di stare aiutando la rivolta con armi e soldati. Ieri, i leader di Usa e delle maggiori potenze europee, riunitisi in teleconferenza, si sono detti d'accordo ad imporre sanzioni più ampie sul settore bancario, tecnologico e della difesa della Russia per il suo presunto sostegno ai separatisti. I ribelli sostengono che 7.400 soldati ucraini siano rimasti uccisi o feriti da quando Kiev ha lanciato quella che ha definito la sua operazione "anti-terrorismo" contro i separatisti all'inizio di maggio. Per Kiev il bilancio delle sue vittime è inferiore a 1.500. Un corridoio umanitario sarà aperto a Luhansk oggi per sei ore, per consentire ai residenti di fuggire dagli scontri, anche se alcuni funzionari hanno spiegato che non può essere garantita la piena incolumità. Secondo le Nazioni Unite, oltre 100.00 persone sono già fuggite dall'est dell'Ucraina. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia