Ue: Italia resta tra paesi a squilibrio eccessivo, serve intervento e monitoraggio
MILANO (Reuters) - Insieme alle compagne della zona euro Francia e Portogallo oltre alle sorelle Ue Bulgaria e Croazia, l'Italia fa parte dei Paesi comunitari che presentano squilibri macro "eccessivi". Ampiamente anticipato, il giudizio è contenuto nelle raccomandazioni 'country-specific' per il 2015 pubblicate da Bruxelles in un documento dal titolo 'Necessari sforzi aggiuntivi a sostegno di una solida ripresa'. Una situazione come quella italiana, "richiede incisivi interventi di politica economica e specifico monitoraggio", afferma la Commissione Ue. Parte integrante della procedura del semestre europeo, la pagella della Commissione suddivide i Paesi in sei categorie e mette Roma nella quinta, posto che nella sesta - quella che prevederebbe l'apertura della procedura per eccesso di deficit - non vi è nessun paese. Procedendo dall'alto sono dieci i più virtuosi - tra cui ad esempio Austria e Lussemburgo - identificati come privi di squilibri, mentre la seconda categoria che presenta semplici "squilibri", che richiedono generici interventi di politica economica e monitoraggio comprende, per esempio Belgio e Olanda. Al terzo posto Germania e Ungheria, con "squilibri che richiedono interventi di politica economica mirati e monitoraggio". Al quarto Irlanda, Spagna e Slovenia, per cui si individuano squilibri tali da rendere necessario uno "specifico monitoraggio".