Ue, ok a negoziato istituzionale con Svizzera, ma Berna rispetti impegni

BRUXELLES (Reuters) - L'Ecofin ha dato via libera all'avvio dei negoziati per un accordo istituzionale con la Svizzera, volto a regolare il complesso delle relazioni bilaterali e rimasto congelato dopo il referendum svizzero "contro l'immigrazione di massa". L'esito della consultazione popolare, tenutasi lo scorso febbraio, prevede che la Svizzera adotti l'introduzione di quote sull'immigrazione straniera, inclusa quella proveniente dai Paesi Ue. La Svizzera aveva adottato un mandato negoziale per un accordo istituzionale con l'Unione europea lo scorso dicembre e, si legge in una nota Ecofin, 'il Consiglio ha fatto altrettanto oggi, dopo aver considerato l'appropriatezza di tale mandato alla luce dell'iniziativa popolare svizzera contro l'immigrazione di massa". Attualmente le relazioni tra Bruxelles e Berna, comprese quelle relativa alla libera circolazione delle persone e delle merci, sono basate su un sistema molto complesso costituito da 120 accordi di settore. "Adottando tale mandato il Consiglio dichiara che, se i negoziati sul quadro istituzionale con la Svizzera devono partire, la conclusione di questi negoziati e di qualsiasi ulteriore accordo sulla partecipazione svizzera al mercato interno Ue è soggetta a una valutazione complessiva delle relazioni tra Ue e e Svizzera", si legge. Inoltre, l'Unione europea si aspetta che la Svizzera "rispetti gli impegni sulla libera circolazione di merci e persone e altri accordi conclusi con l'Ue, assicurando il rispetto dei diritti acquisiti dai cittadini Ue in base all'accordo sulla libera circolazione delle persone". Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia