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Economia Ue, Padoan: più debole di attese, sanzioni Russia un problema

Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan (destra) e l'omologo tedesco Wolfgang Schaeuble a una conferenza stampa. REUTERS/Thomas Peter (Reuters)

BRUXELLES (Reuters) - Gli ultimi dati sull'andamento dell'economia europea e in particolare della Germania mostrano che la ripresa è più debole di quanto apparisse a inizio anno e nuove sanzioni Ue contro la Russia sarebbero "un problema" per entrambe le parti, secondo il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. In un'audizione al Parlamento europeo nella sua nuova veste di presidente Ecofin, Padoan ha anche sollecitato un uso "lungimirante" delle regole Ue sui bilanci per i Paesi membri che rimuovono in casa propria gli ostacoli strutturali alla crescita. "Il quadro macroeconomico è delundente. Gli utimi dati sulla Germania sono un campanello di allarme perché indicano che la debolezza persiste per tempo e spazio più di quanto non pensassimo sei mesi fa", ha detto il ministro. Ieri la Bundesbank ha detto che nel secondo trimestre dell'anno l'economia tedesca si sarebbe mantenuta sullo stesso livello del primo. Sempre ieri, tuttavia, il Fondo monetario internazionale ha rivisto a 1,9% da 1,7% la sua stima sul Pil tedesco di quest'anno. Più difficile la situazione in Italia, dove il debito ha raggiunto nel primo trimestre il 135,6% del Pil secondo dati Eurostat e la stima della Banca d'Italia sulla crescita è stata rivista per quest'anno allo 0,2% dallo 0,7% indicato in gennaio. A margine dell'audizione, alla domanda se l'Italia tema conseguenze da un eventuale inasprimento delle misure contro Mosca, Padoan ha risposto: "Le sanzioni sono sempre un problema sia per chi le riceve che per chi le impone". L'Italia è uno dei Paesi europei più dipendenti dal gas russo che copre il 40% circa del suo fabbisogno energetico. Eni ha stretto un accordo con il gigante russo Gazprom per la costruzione del gasdotto South Stream sotto il Mar Nero che trasporti il gas di Mosca senza attraversare l'Ucraina. I paesi dell'Est hanno contrastato finora la nomina del ministro degli Esteri italiano Federica Mogherini ad Alto rappresentante Ue per la politica estera giudicando troppo morbida la posizione di Roma verso il ruolo che la Russia sta svolgendo nella crisi ucraina. BONTA' RIFORME SI PUO' VALUTARE SOLO DOPO 2-3 ANNI L'Italia ha chiesto uno dei big jobs dell'Unione dopo la netta vittoria riportata alle elezioni europee di maggio dal Partito democratico guidato da Matteo Renzi. Il capo del governo, dal primo luglio presidente di turno dell'Ue, ha chiesto anche un "cambio di verso" nella politica economica europea, finora troppo incentrata sul rigore a scapito della crescita e dell'occupazione. L'idea è quella di ottenere più spazio di manovra da Bruxelles mentre si attuano le riforme necessarie per rendere le economie nazionali più competitive. "E' necessario che le regole siano interpretate al meglio e facilitino le riforme strutturali. Non si tratta di cambiare le regole ma di usare quelle che ci sono nel modo migliore e con lungimiranza", ha detto Padoan agli europarlamentari. "Perché le riforme si facciano è indispensabile rafforzare gli incentivi a realizzarle. L'attuazione delle riforme comporta per i governi costi politici, sociali ed economici che si manifestano immediatamente, mentre i benefici in termini di crescita e occupazione sono differiti nel tempo". Dunque le valutazioni che ogni anno la Commissione compie sui conti pubblici degli Stati europei dovrebbero tenere presente che "occorrono non uno, ma due o tre anni per vedere i frutti e per giudicare se tali riforme sono state attuate in maniera corretta". Da presidente di turno dell'Unione europea l'Italia punterà poi a una graduale introduzione dell'imposta sulle transazioni finanziarie (Ftt). "Il mio impegno come presidente è di compiere dei progressi da qui alla fine del semestre sull'Ftt", ha detto Padoan. "L'intenzione è quella di arrivare a una road map che permetta una introduzione graduale della Ftt". Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italianoLe top news anche su www.twitter.com/reuters_italia