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Ue, Padoan: Paesi in avanzo riequilibrino partite correnti

Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. REUTERS/Thomas Peter (Reuters)

SIENA (Reuters) - I Paesi europei che registrano un avanzo di parte corrente, non solo quelli in deficit, dovrebbero riequilibrare i loro conti con l'estero. Lo ha detto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, rinnovando la richiesta alla Germania perché spenda di più stimolando la domanda interna e rendendo meno competitive le sue esportazioni. "Adottare un approccio collettivo significa che tutti, negli aggiustamenti, devono tenere conto di entrambi i lati della medaglia: sia chi ha surplus sia chi ha deficit, in modo che alla fine l'esito collettivo sia migliore per tutti", ha detto Padoan aprendo il XXII Convegno di Pontignano. Il ministro dice che "la Germania è l'economia manifatturiera più forte in Europa ma è ancora molto indietro nel settore dei servizi: liberalizzare il settore dei servizi rilancia il sistema dell'economia, crea maggiore crescita e riduce il problema di un eccesso di risparmio rispetto agli investimenti ed è la migliore soluzione per tutti". "Perché non avviene? C'è una resistenza al cambiamento e manca la pressione sufficiente perché si portino avanti questi cambiamenti". Secondo Padoan, "oggi in Europa tutti i Paesi devono andare avanti sulle riforme strutturali. Alcuni pensano aver di fatto tutto, di essere a fine percorso. Io non sono d'accordo con questo punto di vista: tutti devono andare avanti". "Per molti Paesi i dati economici sono ancora deludenti e fanno pensare che siamo ancora a rischio di prendere la strada sbagliata, come la deflazione", prosegue il ministro. Sul sito www.reuters.com altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia