Ue si prepara a possibile nuova ondata del virus, ecco le misure
Maggiore copertura dei test, tracciabilità dei contatti, miglioramento della sorveglianza, maggiore accesso ai servizi medici. Con queste misure, annunciate oggi dalla Commissione europea, l'Ue si prepara a una possibile nuova ondata di coronavirus, sottolineando che la necessità di affrontare i nuovi focolai in modo efficiente richiederà uno stretto coordinamento, con azioni a breve e lungo termine per rafforzare la risposta degli Stati.
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Tra le altre misure in programma quella di garantire la libera circolazione delle forniture mediche essenziali nell'Unione, concludere accordi con i produttori di vaccini e facilitare studi clinici su larga scala. Bruxelles propone inoltre di finanziare e facilitare il trasporto di equipe mediche nell'Ue e tra Stati membri e il trasferimento di pazienti tra paesi. Una attenzione ed un sostegno poi alle persone vulnerabili, gli anziani e a quelli con patologie mediche.
Focus infine sull'influenza stagionale, attraverso una maggiore copertura vaccinale per alleviarne il peso.
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"Ora sappiamo di più riguardo al virus ma il nostro dovere è rimanere vigili e preventivi - afferma Margaritis Schinas, vicepresidente della Commissione europea - L'insieme delle misure presentate oggi mira a contrastare ulteriori possibili focolai di COVID-19". "Attingendo alle lezioni degli ultimi mesi, noi stiamo pianificando in anticipo per evitare l'improvvisazione, rafforzando la nostra preparazione su tutti i fronti, preservando il mercato unico e le sue principali libertà e facilitando il percorso verso la ripresa economica e sociale in tutta l'Ue", aggiunge.
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"Il virus è ancora in circolazione. Vigilanza, preparazione e coordinamento sono indispensabile per prevenire focolai generalizzati", sostiene Stella Kyriakides, commissaria europea per la salute. "Oggi chiediamo un'azione forte e solidale per proteggere i nostri cittadini e sostenere gli Stati membri nel farlo. È nostra responsabilità assicurarci che siamo completamente preparati. Ora non è il momento di abbassare la guardia".
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