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Unicredit e Intesa in calo, ma per gli analisti sono da comprare

La seduta odierna si è conclusa in territorio negativo anche per due big del settore bancario come Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) e Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) che si sono mossi però a velocità diverse. Dopo aver archiviato la sessione di ieri con un progresso di un punto e mezzo percentuale, Unicredit oggi ha ceduto il 2,05% a 17,66 euro, fermandosi sui minimi intraday e occupando la penultima posizione nel paniere del Ftse Mib. Poco vivaci i volumi di scambio visto che a fine giornata sono passate di mano oltre 13 milioni di azioni, contro la media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a poco più di 17 milioni di pezzi.

E' andata meglio ad Intesa Sanpaolo che, dopo aver guadagnato oltre il 2% ieri, è sceso dello 0,34% oggi a 2,916 euro, con oltre 98 milioni di azioni trattate, al di sotto anche in questo caso della media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 113 milioni di pezzi.

Unicredit e Intesa sotto la lente di Hsbc

Unicredit e Intesa Sanpaolo ieri sono finiti sotto la lente di Hsbc, i cui analisti hanno allineato i giudizi sui due titoli. La strategia su Intesa Sanpaolo è stata rivista da "hold" a "buy", con un prezzo obiettivo aumentato del 30% a 3,2 euro.
La promozione è stata decisa anche per tenere conto dei benefici attesi dall'acquisizione di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca. Secondo il broker questa operazione potrò consentire un rafforzamento dell'utile di Intesa Sanpaolo nell'ordine del 4% nel 2018 e del 6% nel 2019 post sinergie su ricavi e costi.

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La view è positiva anche su Unicredit per il quale il rating è stato confermato a "buy", con un target price migliorato del 12% a 19,3 euro sulla scia dei progressi compiuti sul fronte della ristrutturazione, segnalando che ciò permette di guardare con maggiore ottimismo alle prospettive di medio termine del gruppo.

Gli esperti di Hsbc segnalano che Intesa Sanpaolo tratta a premio rispetto ad Unicredit, in linea con quanto accaduto in buona parte dell'ultimo decennio. Le azioni dell'istituto di Piazza Gae Aulenti potranno anche tentare di colmare questo gap, ma secondo gli analisti il premio incorporato da Intesa Sanpaolo dovrebbe continuare almeno parzialmente.

Le strategie di Citigroup (NYSE: C - notizie) ed Equita su Intesa Sanpaolo

A scommettere su Intesa Sanpaolo è anche Citigroup che invita ad acquistare con un fair value rivisto di recente da 3,05 a 3,2 euro. Una mossa quest'ultima che riflette un miglioramento delle stime deciso dagli analisti per tenere conto della redditività migliore delle attesa registrata dal gruppo nel secondo trimestre.

Più cauta la view di Equita SIM che su Intesa Sanpaolo mantiene fermo il rating "hold", con un prezzo obiettivo a 3,2 euro, accordando la sua preferenza alle azioni di risparmio rispetto a quelle ordinarie.

Unicredit al vaglio di Equita SIM e Berenberg

Sempre la SIM milanese punta con decisione su Unicredit che viene indicato come top pick del settore bancario a Piazza Affari, con una raccomandazione "buy" e un target price aumentato nei giorni scorsi da 19,2 a 20,7 euro. La revisione della valutazione è stata decisa sull'onda delle incremento delle stime riferite al triennio 2017-2019 nell'ordine del 13%.

Indicazioni bullish per Unicredit arrivano anche da Berenberg che non più tardi di una settimana fa ha confermato la raccomandazione "buy" sul titolo, con un fair value ritoccato da 15 a 16 euro. Gli analisti definiscono positivi i primi segnali che arrivano dal gruppo con riferimento alla riduzione dei costi e del rischio.

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