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Unicredit, prosciolti Profumo e altri 19 in inchiesta Brontos

ROMA - L'ex ad di Unicredit Alessandro Profumo e altre 19 persone - 16 manager dello stesso istituto e tre di Barclays - sono stati prosciolti "perché il fatto non sussiste" nell'inchiesta su una presunta frode fiscale. Lo riferiscono fonti giudiziarie. Si è chiuso così oggi davanti al gup capitolino Maria Grazia Giammarinaro il precedimento che vedeva indagati Profumo e gli altri 19 per una presunta frode da 245 milioni di euro che sarebbe stata realizzata tra il 2007 e il 2009 attraverso un'operazione di finanza strutturata chiamata Brontos. Secondo l'accusa - alla quale il gup oggi non ha dato ragione - nel 2007 Barclays propose a UniCredit un prodotto finanziario di partecipazione agli utili - chiamato Brontos, appunto - con il quale fino al 2009 la banca italiana avrebbe realizzato operazioni con società inglesi e lussemburghesi per far figurare gli utili come dividendi di operazioni finanziarie e pagare dunque meno tasse. Il 18 novembre del 2013 la Corte di Cassazione aveva stabilito la competenza del Tribunale di Roma, dopo che erano stati sollevati per questioni di competenza territoriale sia Bologna che Milano. "Nella vicenda Brontos UniCredit ha sempre sostenuto con fermezza e piena convinzione la correttezza dell'operato proprio e dei propri esponenti e dipendenti", recita una dichiarazione di UniCredit resa dopo la decisione odierna che la banca accoglie "con soddisfazione". Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia