Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    34.249,77
    +310,02 (+0,91%)
     
  • Dow Jones

    38.239,66
    +153,86 (+0,40%)
     
  • Nasdaq

    15.927,90
    +316,14 (+2,03%)
     
  • Nikkei 225

    37.934,76
    +306,28 (+0,81%)
     
  • Petrolio

    83,66
    +0,09 (+0,11%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.703,46
    -984,29 (-1,62%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.330,71
    -65,82 (-4,72%)
     
  • Oro

    2.351,50
    +9,00 (+0,38%)
     
  • EUR/USD

    1,0703
    -0,0030 (-0,28%)
     
  • S&P 500

    5.099,96
    +51,54 (+1,02%)
     
  • HANG SENG

    17.651,15
    +366,61 (+2,12%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.006,85
    +67,84 (+1,37%)
     
  • EUR/GBP

    0,8561
    -0,0013 (-0,15%)
     
  • EUR/CHF

    0,9777
    -0,0008 (-0,08%)
     
  • EUR/CAD

    1,4620
    -0,0029 (-0,20%)
     

Urge una conferma immediata della trappola per Orsi

Non accenna a venire meno la negatività di Piazza Affari. Se il mese fosse finito ieri, si tratterebbe del peggior settembre dal 2011, quando un deficit del 5 e mezzo percento favorì una temporanea reazione di due trimestri, prima dell'affondo di metà 2012 coinciso con l'esasperazione della precedente crisi del settore bancario domestico. Se la gioca ancora Wall Street, con lo S&P ad una diecina di punti dalle quotazioni finali di agosto: un saldo positivo questo mese avrebbe notevoli implicazioni prospettiche, come commentiamo nel Rapporto Giornaliero di oggi.

Secondo alcuni analisti, l'affondo di ieri a Piazza Affari assume i contorni di una trappola per Orsi. Può darsi. Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) caso però la reazione dovrebbe in linea teorica essere pressoché immediata. Ciò oltretutto consentirebbe di formalizzare una divergenza bullish sul momentum, provvidenzialmente attardato rispetto ai livelli raggiunti in occasione del precedente minimo di mercato, ieri abbattuto.

Questa eventualità andrebbe filtrata alla luce del modello basato sull'andamento dei primi cinque giorni di maggio: una finestra temporale, quest'anno di segno (ampiamente) negativo, come in altri 7 casi da quando esiste la borsa telematica; che in primavera suggeriva la concreta probabilità di un pesante rovescio delle quotazioni del listino azionario italiano. Come ci ricorda il grafico, il drawdown proiettato superava il 15%: una profezia conseguitasi a giugno, mentre ora si tratta di stabilire il punto di arrivo del ribasso e la tempistica di un'inversione di tendenza.

Nota. Il presente commento è un estratto sintetico del Rapporto Giornaliero, pubblicato tutti i giorni entro le 8.20 da AGE Italia; pertanto eventuali riferimenti a studi tecnici vanno intesi riferiti ai grafici ivi riportati.

Autore: Gaetano Evangelista Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online