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Usa, crescita occupazione rallenta a dicembre; tasso disoccupazione stabile a 3,5%

WASHINGTON (Reuters) - La crescita dell'occupazione negli Stati Uniti ha rallentato più del previsto a dicembre, ma il ritmo delle assunzioni rimane più che sufficiente a sostenere la più lunga espansione economica della storia, nonostante il deteriorarsi del settore manifatturiero colpito dalle dispute commerciali internazionali.

Il rapporto mensile sull'occupazione pubblicato oggi dal Dipartimento del lavoro ha mostrato anche che il tasso di disoccupazione si è mantenuto al 3,5%, il minimo degli ultimi 50 anni. Un indicatore più ampio della disoccupazione è sceso al minimo storico del 6,7% il mese scorso, sebbene i salari siano diminuiti.

Il rapporto probabilmente non cambierà la valutazione della Federal Reserve secondo cui sia l'economia che la politica monetaria "stanno bene".

Gli occupati non agricoli sono aumentati di 145.000 unità il mese scorso, con un calo dei posti di lavoro nel manifatturiero dopo l'aumento di novembre dovuto al rientro dallo sciopero di circa 46.000 operai agli stabilimenti della General Motors.

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Le temperature più miti del solito a dicembre hanno sostenuto le assunzioni nei cantieri.

Parte del rallentamento di dicembre è probabilmente dovuto alla volatilità stagionale associata alla festa del Ringraziamento che è caduta più tardi del solito.

A dicembre, gli economisti intervistati da Reuters avevano previsto un aumento di 164.000 posti di lavoro. Sono necessari circa 100.000 nuovi posti di lavoro al mese per stare al passo con la crescita della popolazione in età lavorativa.

I dati per ottobre e novembre sono stati rivisti al ribasso con 14.000 posti di lavoro in meno rispetto all'aumento precedentemente riportato. L'economia ha creato 2,1 milioni di posti di lavoro nel 2019, dato in calo rispetto ai 2,7 milioni nel 2018.

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