Usa, Pil 1° trimestre rivisto al ribasso, -1% annualizzato
WASHINGTON (Reuters) - L'economia Usa si è contratta dell'1% annuo nel primo trimestre del 2014, il primo dato negativo in tre anni, a causa di un rallentamento del tasso di accumulo delle scorte e di un deficit commerciale più ampio. È quanto emerge dalla seconda lettura del dato da parte del dipartimento del Commercio, inizialmente rilevato ad un +0,1%. Le attese degli economisti erano per una revisione al ribasso meno ampia, ad un -0,5%. Nella battuta d'arresto dell'economia Usa - dopo la crescita del 2,6% registrata nel trimestre finale del 2013 - hanno giocato un ruolo determinate le condizioni atmosferiche particolarmente rigide dell'ultimo inverno, che hanno rallentato l'attività in molti settori dell'economia, con un impatto complessivo stimato dagli economisti fino a 1,5 punti di Pil. Gli stessi economisti tendono tuttavia a ritenere quello del primo trimestre un dato isolato e non mancano indicazioni che confermano la forza di fondo dell'economia Usa. La domanda domestica Usa, depurata da scorte ed export, ha segnato nel primo trimestre un incremento dell'1,6% (maggiore dell'1,5% rilevato dal dato preliminare), mentre la spesa per consumi - che rappresenta circa i due terzi dell'attività economica del paese - è salita del 3,1% (3,0% la prima lettura). Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia