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Vaccino monodose in Italia, 27 milioni entro il 2021: l'annuncio

Mentre la Food and Drug Administration (Fda) degli Stati Uniti ha già approvato l’uso di emergenza del vaccino monodose di Johnson & Johnson, cresce l'attesa per l'arrivo del nuovo siero anti Covid anche in Italia. Sulla questione è intervenuto il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi, durante la trasmissione “Mezz’ora in più” di Lucia Annunziata: Il vaccino Johnson&Johnson? In Italia prime dosi da aprile, qualche milione entro giugno, 27 milioni entro dicembre”.

"Mi aspetto innanzitutto che quello di Johnson&Johnson sia un vaccino in più - ha precisato l'esperto -. Ne dobbiamo avere diversi, perché c’è una domanda importante. Dobbiamo aspettare l’approvazione dell’Ema, in America è stato approvato: siamo fiduciosi. L’Ema ha fatto cose straordinarie in virtù della pandemia, ha fatto cose mai fatte prima per velocizzare l’iter”.

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“Questo vaccino è basato su adenovirus, un vaccino che nasce dalla tecnologia sviluppata da noi anche per Ebola, ha caratteristiche sue particolari: funziona con una dose singola, non ha bisogno di richiami - ha spiegato -.Inoltre non necessita di grosse catene del freddo, perché può essere conservato in un frigorifero comune. C’è un accordo di prelazione per 200 milioni di dosi con la Commissione europea fino alla fine dell’anno, di cui 27 milioni per l’Italia. Contiamo già nel secondo trimestre di consegnare alcune dosi, da aprile. Ma il grosso avverrà nel secondo semestre”.

Il presidente di Farmindustria ha concluso: “A fine anno potremmo immaginare di avere una produzione italiana o quantomeno una partecipazione alla produzione anche da parte italiana perché questa è stata una corsa di collaborazione scientifica già nella ricerca mondiale”.