Vaticano, al via processo contro Nuzzi e Fittipaldi per fuga notizie
di Philip Pullella CITTÀ DEL VATICANO (Reuters) - Cinque persone, tra cui i giornalisti Gianluigi Nuzzi ed Emiliano Fittipaldi, sono imputati nel processo iniziato oggi in Vaticano con l'accusa di aver diffuso notizie riservate, pubblicate in due libri sulla corruzione Oltretevere e sulle resistenze al nuovo corso moralizzatore di Papa Francesco. Il procedimento giudiziario ha provocato le proteste dei giornalisti e anche un richiamo da parte dell'Organizzazione per la Sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce). Nuzzi e Fittipaldi, autori rispettivamente di "Via Crucis" e "Avarizia", hanno detto di aver fatto soltanto il proprio lavoro. Gli altri imputati sono lo spagnolo Monsignor Angel Lucio Vallejo Balda, ex numero due della Prefettura per gli Affari Economici, e la laica Francesca Chaouqui, un'esperta di pubbliche relazioni. Entrambi sono stati arrestati nelle scorse settimane in Vaticano. Balda e Chaouqui facevano parte di una commissione istituita da Papa Francesco nel 2013 per studiare una serie di riforme economiche e amministrative. Il quinto imputato è un dipendente vaticano, Nicola Maio, assistente di Balda. La pubblicazione dei due libri ha provocato imbarazzo e rabbia in Vaticano. Secondo la Santa Sede gli autori hanno utilizzato informazioni che non sarebbero mai dovute uscire dalla città-Stato, e i testi darebbero una versione "parziale e tendenziosa" degli eventi. Gli autori, infine, avrebbero tratto benefici economici da documenti rubati. La fuga di notizie è uno dei principali scandali interni sotto il papato di Francesco, e ricorda la vicenda del primo Vatileaks, che uscì prima dell'abdicazione di Papa Benedetto nel 2013. Secondo i procuratori vaticani Balda, Chaouqui e Maio avrebbero dato vita a un'associazione a delinquere allo scopo di "divulgare informazioni e documenti riguardanti gli interessi fondamentali della Santa Sede e dello Stato". Nuzzi e Fittipaldi avrebbero invece "sollecitato ed esercitato pressioni, specialmente su Vallejo Balda, per ottenere documenti e informazioni segrete". Entrambi hanno protestato per non aver potuto utilizzare avvocati italiani, ma solo legali accreditati presso il Vaticano. I cinque imputati rischiano una condanna fino a otto anni di carcere. Ieri l'Osce ha invitato il Vaticano a ritirare le accuse contro i giornalisti. Hanno protestato anche la Fnsi (il sindacato dei giornalisti), l'associazione della stampa estera e quella dei reporter accreditati in Vaticano. Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia