Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    34.249,77
    +310,02 (+0,91%)
     
  • Dow Jones

    38.239,66
    +153,86 (+0,40%)
     
  • Nasdaq

    15.927,90
    +316,14 (+2,03%)
     
  • Nikkei 225

    37.934,76
    +306,28 (+0,81%)
     
  • Petrolio

    83,66
    +0,09 (+0,11%)
     
  • Bitcoin EUR

    58.938,20
    -1.150,03 (-1,91%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.304,48
    -92,06 (-6,59%)
     
  • Oro

    2.349,60
    +7,10 (+0,30%)
     
  • EUR/USD

    1,0699
    -0,0034 (-0,32%)
     
  • S&P 500

    5.099,96
    +51,54 (+1,02%)
     
  • HANG SENG

    17.651,15
    +366,61 (+2,12%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.006,85
    +67,84 (+1,37%)
     
  • EUR/GBP

    0,8558
    -0,0015 (-0,18%)
     
  • EUR/CHF

    0,9770
    -0,0015 (-0,15%)
     
  • EUR/CAD

    1,4617
    -0,0032 (-0,22%)
     

Viaggiare con un MacBook può creare problemi in aereo

[Getty]
[Getty]

Chi ha un MacBook Pro da 15″ con schermo Retina, acquistato tra il settembre del 2015 e il febbraio del 2017, potrebbe avere qualche problema a portarlo in aereo. Alcune compagnie ne stanno vietando l’imbarco, sia in stiva sia nel bagaglio a mano. Il problema è nella batteria, che ha un alto rischio di incendiarsi. E infatti, Apple sta richiamando i pezzi per la sostituzione.

Le australiane Qantas e Virgin Australia sono tra tutte le compagnie al momento più ligie al dovere di bloccare quei portatili, anche magari con qualche eccesso di zelo. Virgin ha infatti vietato l’introduzione in stiva qualsiasi computer Apple, mentre Qantas limita il divieto ai modelli da 15″, che tuttavia possono essere imbarcati in cabina nel bagaglio a mano, ma non possono essere utilizzati. Singapore Airlines e Thai Airways — secondo quando riporta Bloomberg — hanno optato per il divieto integrale dei modelli specificati da Apple, lasciando però spazio a dubbi: come è possibile, infatti, rispettare la regola distinguendo a occhio nudo i modelli problematici da quelli sicuri?

Tanto zelo sembra sia dovuto alla volontà di non complicare le operazioni di imbarco. Distinguere i diversi modelli di MacBook non è facile per un occhio non esperto, e la buona fede dei passeggeri in questo caso non è la soluzione migliore. La strada più veloce è il divieto per tutti i dispositivi simili a quelli ritenuti pericolosi.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

E’ naturale che ciò determini diffuso malcontento, ma è vero che in casi come questi la prudenza è più che doverosa. Una batteria difettosa può surriscaldarsi e incendiarsi anche se il dispositivo non è in uso o sotto carica: se ciò accadesse su un volo, le conseguenze potrebbero essere terribili (e stava per accadere con un Galaxy Note 7 proprio nelle fasi iniziali di un volo negli Usa).

Ecco perché è bene, per chi debba viaggiare in altri continenti, informarsi con precisione presso la relativa compagnia aerea sulla possibilità di portare quei computer in cabina.