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Vino, produzione mondiale torna a livelli 2006, Italia prima in Europa

PARIGI (Reuters) - La produzione mondiale di vino quest'anno ha registrato un forte incremento che l'ha riportata sui livelli del 2006 grazie all'alta produttività dei vigneti, nonostante la superficie coltivata si sia ridotta. E' quanto spiega l'Organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV). L'organizzazione, con base a Parigi, ha calcolato che la produzione mondiale di vino nel 2013 sarà pari a 281 milioni di ettolitri, in rialzo del 9% rispetto allo scorso anno, quando c'era stata una marcata contrazione a causa del cattivo tempo in Europa e della politica volta ad abbassare le riserve esistenti. La superficie coperta da vigneti ha tuttavia visto una riduzione di 15.000 ettari nel 2013, a 7,5 milioni di ettari. Il calo più consistente si è verificato in Europa, in particolare Italia e Spagna, mentre negli Stati Uniti, in America Latina e in Cina si è registrata una leggera crescita o una stabilizzazione. La produzione ha invece registrato il maggior incremento proprio in Europa. Qui, l'Italia resta sempre il primo produttore, con 45 milioni di ettolitri, in crescita del 2% rispetto allo scorso anno. Segue la Francia, con 44 milioni (in crescita del 7% su anno) e la Spagna con 40 milioni (+20% su anno). Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia