Vitalizi, presidenze Camere votano stop per condannati, destra contesta

ROMA (Reuters) - Gli uffici di presidenza di Camera e Senato hanno approvato oggi la proposta di abolire i vitalizi per i parlamentari condannati in via definitiva per gravi reati, dopo che una petizione lanciata da un'associazione antimafia ha raccolto circa mezzo milione di firme. Lo riferisce l'ufficio stampa di Montecitorio. Alla Camera, si sono espressi a favore Pd, Sel, Sc, Fdi e Lega Nord. M5s e Fi hanno abbandonato la seduta, mentre Ap non ha partecipato al voto. Simile l'appoggio dei gruppi parlamentari in Senato. "A Montecitorio approvata la delibera per stop vitalizio agli ex deputati condannati per reati gravi. E' segnale forte di moralizzazione", ha scritto su twitter la presidente della Camera, Laura Boldrini. Stessa soddisfazione è stata espressa dal presidente di Palazzo Madama, Pietro Grasso. La questione dell'abolizione dei vitalizi - cioè delle pensioni - per deputati e senatori condannati per mafia e corruzione è stata sollevata in particolare da una petizione online al Parlamento lanciata dall'associazione antimafia Libera, che ha raccolto ad oggi oltre 520.000 firme. I presidenti dei due rami del Parlamento hanno accolto la richiesta e deciso di proporre l'abolizione del vitalizio anche ai condannati per altri reati e la questione ha provocato polemiche. Forza Italia e Area Popolare avrebbero voluto che la decisione fosse contenuta in una legge, denunciando un rischio di incostituzionalità. "Per abolire i vitalizi retroattivamente bisogna fare leggi scritte bene altrimenti poi chi fa ricorso vince", ha scritto in un tweet il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.