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Volkswagen, Codacons chiede class action a tribunale Venezia

ROMA (Reuters) - L'associazione dei consumatori Codacons ha annunciato di aver presentato una citazione di class action al tribunale di Venezia contro Volkswagen per lo scandalo delle emissioni, chiamando in giudizio la casa tedesca per il prossimo 11 febbraio. "Agisce un proprietario di una Volkswagen attraverso il Codacons e il tribunale dovrà valutare l'ammissibilità o meno della class action", ha spiegato a Reuters l'avvocato Marco Ramadori, co-presidente dell'associazione ed esperto di class action. L'azione collettiva in Italia è prevista dall'articolo 140 bis del codice del consumo, ma è ritenuta dalle associazioni dei consumatori una legge inefficace, tanto che in Parlamento è in discussione una modifica finora approvata solo dalla Camera. "La class action italiana è una legge truffa, non ha nulla a che fare con la vera class action, quella americana, efficace in primo luogo per i danni punitivi che hanno un concreto effetto dissuasorio", dice Ramadori. Il tribunale di Venezia è competente territorialmente dato che la Volkswagen group Italia ha sede a Verona, ricorda il Codacons. Non è stato per ora possibile avere un commento dalla Volkswagen. Difficile stimare i tempi in cui si esprimerà il tribunale che dovrà anche confermare la data di citazione in giudizio di Volkswagen per l'11 febbraio, indicata dal Codacons. "I tempi non sono prevedibili, anche considerando la situazione disastrosa della giustizia civile italiana", dice l'avvocato. Se il tribunale riterrà fondata la notifica "tutti i proprietari di Volkswagen che si trovano nelle condizioni ammesse dal tribunale potranno aderire gratuitamente a questa class action". Ad oggi, ricorda Ramadori, sono pochi i casi italiani di class action che hanno avuto successo. "Una è stata vinta da noi in appello a Milano ed ora è in Cassazione. Ce ne saranno altre una o due, non credo molte di più". Questa estate Codacons aveva tentato senza successo di bloccare l'aumento di capitale da 3 miliardi della banca Mps. Volkswagen ha detto che sta verificando se le anomalie sui diesel riscontrate negli Usa riguardino anche veicoli venduti o circolanti in Italia. Secondo alcuni analisti, il richiamo di circa undici milioni di veicoli e la modifica dei diesel potrebbe costare più dei 6,5 miliardi di dollari già accantonati dalla casa automobilistica. (Stefano Bernabei) Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italianoLe top news anche su www.twitter.com/reuters_italia