Wall Street incerta dopo i primi dati macro. I titoli da seguire
Per la seduta odierna si prevede un avvio cauto per la piazza azionaria americana, stando a quanto anticipato dai futures sui principali indici. Il contratto sull'S&P500 arretra dello 0,15%, seguito da quello sul Nasdaq100 che scende dello 0,1%.
Dal fronte macro sono arrivate indicazioni contrastanti, visto che nell'ultima settimana le nuove richieste di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 260mila unità, in rialzo di 13mila unità rispetto alla lettura precedente ritoccata leggermente al rialzo da 246mila a 247mila unità. L'indicazione odierna ha deluso le attese degli analisti che si erano preparati ad un rialzo a 250mila unità.
Meglio del previsto invece l'indice Philadelphia Fed che ad ottobre si è attestato a 9,7 punti, in calo rispetto ai 12,8 punti della lettura precedente. Il dato si è rivelato migliore delle stime del mercato che puntava ad una flessione più marcata a 5,5 punti.
Il mercato attende di conoscere altri aggiornamenti macro che saranno diffusi dopo l'apertura di Wall Street e si tratta del Superindice che a settembre dovrebbe mostrare una variazione positiva dello 0,2%, rispetto al calo dello 0,2% precedente, mentre il dato relativo alle vendite di case esistenti a settembre dovrebbe salire da 5,33 a 5,38 milioni di unità.
In giornata è previsto un discorso di William Dudley, presidente della Fed di New York.
Sul fronte valutario intanto il dollaro recupera terreno nei confronti dello yen e si spinge in area 103,7, mentre il biglietto verde perde quota rispetto all'euro che arriva a sfiorare quota 1,10.
In retromarcia il petrolio che dopo il buon rialzo di ieri si riporta al di sotto dei 51 dollari al barile, mentre è positivo l'oro che viaggia in direzione dei 1.271,5 dollari l'oncia.
Tra i vari titoli da seguire Verizon Communications (Xetra: 868402 - notizie) che ha chiuso il terzo trimestre con un utile in calo da 4,2 a 3,6 miliardi di dollari. Il risultato per azione al netto delle voci straordinarie è stato pari a 1,01 dollari, appena sopra i 99 cents attesi dagli analisti, mentre i ricavi sono scesi del 6,7% a 30,9 miliardi di dollari.
Sotto i riflettori anche American Express (Swiss: AXP.SW - notizie) che nel terzo trimestre ha riportato un calo degli utili del 10% a 1,11 miliardi di dollari, con un risultato per azione pari a 1,1 dollari. Al netto delle voci straordinarie il dato sale a 1,2 dollari, al di sopra dei 97 cents stimati. I ricavi sono scesi del 5% a 7,77 miliardi di dollari, sostanzialmente in linea con le previsioni.
Si prevede un avvio pesante per eBay che nella fase di pre-apertura lascia sul parterre ben otto punti percentuali. Il gruppo ha archiviato il terzo trimestre con utili in flessione da 539 a 413 milioni di dollari, con un risultato per azione che al netto delle voci straordinarie si attesta a 0,45 dollari, appena sopra i 44 cents previsti dalla comunità finanziaria. I ricavi sono saliti del 5,6% a 2,2 miliardi di dollari, poco oltre i 2,19 miliardi del consensus.
A mettere sotto pressione eBay è il deludente outlook per il trimestre in corso, per il quale la società prevede di realizzare ricavi compresi tra 2,36 e 2,41 miliardi di dollari, contro i 2,4 attesi dagli analisti, mentre l'utile per azione è visto tra 0,52 e 0,54 dollari, da confrontare con i 54 cents su cui scommette il mercato.
Sempre in tema di risultati societari segnaliamo che a mercati chiusi si guarderà ai conti di Microsoft (Euronext: MSF.NX - notizie) con un eps atteso di 0,68 dollari, mentre Advanced Micro Devices (NasdaqCM: AMD - notizie) dovrebbe riportare un utile per azione pari a 0.
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