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Wall Street non si entusiasma dopo i primi dati macro

Wall Street non si entusiasma dopo i primi dati macro

La seduta odierna dovrebbe partire in frazionale progresso per la piazza azionaria americana, secondo quanto anticipato dai futures sui principali indici che si muovono tutti poco al di sopra della parità. Il contratto sull'S&P500 sale dello 0,11%, seguito a poca distanza da quello sul Nasdaq100 che sale dello 0,07%.

Il mercato non ha dato vita a particolari reazioni dopo la diffusione del primo dato macro di oggi che pure ha battuto le attese. Nell'ultima settimana le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono state pari a 234mila unità, in calo di 12mila unità rispetto all'ottava precedente. Il dato si è rivelato migliore delle previsioni degli analisti che si erano preparati ad un rialzo a 250mila unità.

Dopo l'avvio delle contrattazioni si guarderà alle scorte all'ingrosso di dicembre per le quali si prevede una variazione positiva dell'1% in linea con la lettura precedente.
In calendario un discorso di James Bullard, presidente della Fed di St.Louis, ma a prendere la parola sarà anche Charles Evans, a capo della Fed di Chicago.

Intanto sul fronte valutario il dollaro guadagna terreno rispetto allo yen spingendosi a quota 112,4 e il biglietto verde si spinge in avanti anche rispetto all'euro che scende al di sotto di area 1,068.
Spostando lo sguardo alle commodities, si segnala la buona intonazione del petrolio che catalizza ancora gli acquisti muovendo in direzione dei 53 dollari al barile, mentre è debole l'oro che scende al di sotto dei 1.240 dollari l'oncia.

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Tra i vari titoli segnaliamo Coca-Cola che nel quarto trimestre del 2016 ha visto l'utile netto calare di oltre il 50% a 550 milioni di dollari, con un risultato per azione pari a 0,13 dollari. Al netto delle voci straordinarie il dato sale a 0,37 dollari, al di sopra dei 37 cents messi in conto dal mercato.

In flessione anche i ricavi che hanno riportato una contrazione del 6% a 9,41 miliardi di dollari, registrando il settimo ribasso trimestrale consecutivo, ma il dato ha battuto le previsioni degli analisti che puntavano ad un fatturato meno corposo a 9,13 miliardi di dollari.
Per il 2017 Coca-Cola stima un calo dell'utile adjusted tra l'1% e il 4% rispetto agli 1,91 dollari dello scorso anno, mentre gli analisti hanno piazzato la loro scommessa su un eps pari a 1,95 dollari.

Cattive notizie per Twitter (Francoforte: A1W6XZ - notizie) che in fase di pre-apertura lascia sul parterre oltre dieci punti percentuali sulla scia dei conti degli ultimi tre mesi del 2016. Il gruppo ha chiuso il periodo in esame con una perdita di 167 milioni di dollari, rispetto al rosso di 90,2 milioni dello stesso periodo dello scorso anno.

Al netto delle voci straordinarie Twitter ha riportato un utile per azione pari a 0,16 dollari, al di sopra dei 12 cents stimati dagli analisti, mentre i ricavi sono saliti dell'1% a 717 milioni di dollari, deludendo le aspettative del consensus che puntava ad un fatturato pari a 740 milioni di dollari.

Da segnalare che per il trimestre in corso un Ebitda tra 75 e 95 milioni di dollari e spese legate alle retribuzioni in azioni tra 125 e 135 milioni di dollari.

Sempre in tema di risultati societari a mercati chiusi si guarderà ai conti di News Corp che dovrebbe consegnare un utile per azione pari a 0,18 dollari, mentre per Nvidia Corporation (Francoforte: 918422 - notizie) le stime parlano di una perdita per azione di 0,03 dollari.

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