Wall Street prova a ripartire malgrado i brutti dati macro

Tentativo di recupero per la piazza azionaria americana che dopo le ultime vendite sembra intenzionata a risalire n po' la china, stando a quanto anticipato dai futures sui principali indici. Il contratto sull'S&P500 avanza dello 0,34%, preceduto da quello sul Nasdaq100 che sale dello 0,36%.

Il mercato conferma una buona intonazione anche dopo la diffusione dell'unico dato macro di oggi che ha deluso le attese degli analisti. Nell'ultima settimana le nuove richieste di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 274mila unità, in rialzo di 17mila unità rispetto alla lettura precedente. L'indicazione odierna ha deluso le attese del mercato che si era preparato ad un incremento meno corposo a 259mila unità.

Per oggi non sono previsti altri aggiornamento macro e si segnala solo un discorso di James Bullard, presidente della Fed di St.Louis.
Sul fronte valutario il dollaro si mantiene leggermente sopra i valori del close di ieri rispetto allo yen, passando di mano a quota 107, mentre recupera con decisione terreno nei confronti dell'euro che viene scambiato a 1,1428.

Acquisti sul petrolio che sulla scia della riduzione di estrazione di greggio di bassa qualità in Canada, si spinge in avanti al di sopra dei 45,5 dollari al barile. In lieve progresso l'oro che oscilla intorno alla soglia dei 1.282 dollari l'oncia.

Tra i vari titoli da seguire Merck (Jakarta: 28586808.JK - notizie) & Co che ha chiuso il primo trimestre dell'anno con un risultato per azione al netto delle voci straordinarie pari a 0,89 dollari, al di sopra degli 85 cents previsti. I ricavi sono scesi dell'1% a 9,3 miliardi di dollari, deludendo le previsioni degli analisti fissate a 9,46 miliardi.
Merck (Londra: 0O14.L - notizie) ha rivisto al rialzo le stime sull'utile per azione riferite all'intero 2016, segnalando di attendersi ora un eps tra 3,65 e 3,77 dollari, a fronte dei 3,71 dollari del consensus.

Sempre in tema di risultati societari da seguire Tesla Motors (Xetra: A1CX3T - notizie) che nei primi tre mesi dell'anno ha riportato una perdita in aumento da 154,2 a 282,3 milioni di dollari. Al netto delle voci straordinarie la perdita per azione è stata pari a 0,57 dollari, appena sotto i 58 cents messi in conto dagli analisti.

I ricavi sono saliti del 45% a 1,6 miliardi di dollari, in linea con le previsioni e Tesla ha fornito un outlook migliore delle attese, prevedendo di produrre 80-90mila vetture quest'anno, per arrivare a mezzo milione nel 2018, con due anni di anticipo rispetto a quanto indicato in precedenza.

A mercati chiusi si guarderà ai risultati di News Corp (Other OTC: NWSAL - notizie) e di Motorola che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un utile per azione pari rispettivamente a 0,4 e a 0,03 dollari.

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