Wall Street ritrova brio grazie alla spinta M&A

Dopo la debolezza delle ultime sedute la piazza azionaria americana sembra intenzionata a riprendere la via dei guadagni, stando a quanto anticipato dai futures sui principali indici. Il contratto sull'S&p50 avanza dello 0,45%, preceduto da quello sul Nasdaq100 che sale dello 0,62% dopo essere stato maggiormente penalizzato dalle vendite venerdì scorso.

Sul fronte macro è stato diffuso poco fa il dato relativo all'indice CFNAI che misura l'andamento dell'attività economica nell'area di Chicago, attestatosi a -0,14 punti a settembre, in recupero rispetto alla lettura precedente che è stata rivista al ribasso da -0,55 a -0,72 punti.
Previsto per oggi un altro aggiornamento e si tratta dell'indice PMI manifatturiero che ad ottobre dovrebbe salire leggermente da 51,5 a 51,6 punti.

In agenda un discorso di William Dudley, presidente della Fed di New York e di James Bullard, a capo della Fed di St.Louis, ma a prendere la parola sarà anche Charles Evans, presidente della Fed di Chicago, oltre a Jerome Powell, membro del Board guidato dalla Yellen.

Intanto sul fronte valutario il dollaro è in lieve vantaggio rispetto allo yen ad un passo da quota 104, mentre arretra rispetto all'euro che risale la china in direzione di area 1,09.
Debole il petrolio che indietreggia verso la soglia dei 50 dollari al barile, mentre si spinge in avanti l'oro che viaggia nei pressi di quota 1.270,5 dollari l'oncia.

Sul versante societario da segnalare che AT&T (Sao Paolo: ATTB34.SA - notizie) ha annunciato di aver raggiunto un accordo per acquistare Time Warner (Xetra: AOL1.DE - notizie) a fronte di un esborso di 85,4 miliardi di dollari. AT&T mette su piatto per ogni azioni Time Warner 107,5 dollari, con un premio del 20% rispetto al valore del close di venerdì scorso. Gli azionisti di Time Warner riceveranno per ogni loro azione 53,75 dollari in contanti e lo stesso importo in azioni di AT&T.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore telecom da seguire anche T-Mobile che viaggia in rally del 5% nel pre-mercato sulla scia dei risultati del terzo trimestre, archiviato con un utile netto in rialzo da 138 a 366 milioni di dollari, con un risultato per azione pari a 0,42 dollari, ma al netto delle voci straordinarie il dato scende a 0,27 dollari, attestandosi comunque al di sopra dei 21 cents del consensus.
I ricavi sono aumentati da 7,8 a 9,2 miliardi di dollari.

Sempre in tema di risultati societari segnaliamo che a mercati chiusi saranno diffusi i conti del quarto trimestre dell'esercizio 2015-2016 di Visa (Xetra: A0NC7B - notizie) dai quali ci si attende un utile per azione pari a 0,73 dollari.

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