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Cosa è il WEF, Forum Economico Mondiale di Davos

Sta per giungere a termine il World Economic Forum di Davos, forum mondiale che fino al 25 gennaio si tiene, come ogni anno, nella tradizionale cornice di Davos, cittadina delle Alpi svizzere.

Alla sua 45esima edizione, il Forum riunisce i massimi esponenti della politica e dell'economia mondiale, che approfittano di questi cinque giorni di meeting per confrontarsi e discutere delle previsioni sull'andamento dell'anno appena iniziato e dei principali temi di attualità, dalla politica alla salute, dell'anno in corso.
C'è chi definisce questo meeting, come L'Economist, una "La pausa-caffè mondiale, dove la gente che conta si incontra e parla”, altri, come i movimenti di protesta, un luogo dove "politici, imprenditori ed esperti di tutto il mondo si riuniscono per i colloqui e cocktail party" o ancora, come disse un ex consigliere di Bill Clinton, David Rothkopf ,"il meccanismo informale del potere globale”, dove gli incontri veramente importanti sono quelli che si svolgono a margine dell'evento. E a porte chiuse.

Politici, ma non solo: a Davos si riuniscono ogni anno i potenti della Terra, personaggi di spicco tra manager dell’industria e della finanza, intellettuali e studiosi. Per un totale di 2500 leader mondiali provenienti da più di 90 Paesi.
Il summit annuale è organizzato dal Wef ( World Economic Forum), una fondazione no-profit che promuove e realizza altri studi e ricerche.

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Nasce nel 1971 su iniziativa dell’economista tedesco Klaus Schwab, docente di politica aziendale all’Università di Ginevra, come raduno dei leader aziendali mondiali. Solo nel 1987 cambierà denominazione, diventando "World Economic Forum" e trattando non solo di economia, ma anche di politica e questioni internazionali.
Il tema, il filo conduttore di questa edizione è "Il nuovo contesto globale", trattato sotto diversi aspetti, dall'economia in primis passando per la politica , la geopolitica e la cultura.
Il Forum dà spazio ai temi di attualità, i temi "caldi" dell'anno appena concluso e di quelli in corso, come la situazione Ucraina, Siria e in Medio Oriente, la questione del mondo arabo e della potenza islamica in Occidente, ma anche, ad esempio, la recente decisione della Bce di sganciare il franco dall'euro, con le relative conseguenze sui mercati europei. E ancora: lavoro, disoccupazione, crisi economica, petrolio, banche.


Tra gli invitati, il grande assente di questa edizione 2015 è stato il leader dell'Eurotower Mario Draghi, impegnato con il progetto del Quantitative Easing proposto ieri. New entry invece, Matteo Renzi, al quale è stato chiesto di raccontare "l'esperienza di una leadership che punta sulla trasformazione".
Il Wef, come tutti gli altri meeting mondiali, è al centro di numerose contestazioni da parte dei  movimenti anti-globalizzazione, per le politiche avanzate e per i leader che vi partecipano.
E infatti ieri si è presentata un'esponente delle Femen che in topless ha contestato, incurante del freddo, contro le diseguaglianze economiche e sociali, in particolare nei confronti delle donne.