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Zaia: "Via obbligo mascherine, ombrelloni a 12 metri"

Padova (Photo by Roberto Silvino/NurPhoto via Getty Images)
Padova (Photo by Roberto Silvino/NurPhoto via Getty Images)

L'uso della mascherina non sarà più obbligatorio per strada in Veneto dal primo giugno prossimo. Continuerà ad essere indispensabile "nei luoghi chiusi accessibili al pubblico (bar, negozi...), e all'esterno solo nelle occasioni in cui non sia possibile garantire continuamente la distanza di sicurezza tra i non conviventi". Lo prevede la nuova ordinanza regionale annunciata da Luca Zaia, che avrà validità dall'1 al 15 giugno.

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VIDEO - Asili chiusi e spuntano gli abusivi

"Per quanto riguarda gli ombrelloni - ha detto Zaia nella consueta conferenza stampa in diretta Facebook - con un accordo tra gentiluomini abbiamo stabilito i 12 metri quadrati". Gli altri punti principali, spiega Zaia, sono: "Le case di riposo: le riapriamo con delle linee guida, sia per i visitatori sia per gli ospiti. Le terme: i nostri gestori avevano le lacrime nei giorni scorsi. Sbloccarle era fondamentale, soprattutto da un punto di vista economico. E infine la semplificazione per i centri estivi, basta una comunicazione al Comune e l'accordo tra genitore e gestore".

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Infine la questione riaperture: "Non mi sta bene quando ci additano come Wuhan d'Europa - ha detto il governatore veneto - perché noi siamo stati sotto i riflettori semplicemente perché qui il virus è arrivato prima che negli altri Paesi. Ma non capisco perché oggi si debbano aprire i confini magari francesi e i nostri no, quando la Francia ha avuto la stessa pandemia, solo più tardi. Il ministero degli Esteri deve farsi sentire, ma ormai siamo ai tempi supplementari. Il vero tema - continua Zaia - è però la regia comunitaria che non c'è. Perché l'Austria può decidere da sola? Qui è tutto fai da te, non c'è riferimento europeo. Ma io mi rifiuto di pensare che anche a livello europeo si possa aprire a macchia di leopardo".