Zaia: "Via obbligo mascherine, ombrelloni a 12 metri"
L'uso della mascherina non sarà più obbligatorio per strada in Veneto dal primo giugno prossimo. Continuerà ad essere indispensabile "nei luoghi chiusi accessibili al pubblico (bar, negozi...), e all'esterno solo nelle occasioni in cui non sia possibile garantire continuamente la distanza di sicurezza tra i non conviventi". Lo prevede la nuova ordinanza regionale annunciata da Luca Zaia, che avrà validità dall'1 al 15 giugno.
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VIDEO - Asili chiusi e spuntano gli abusivi
"Per quanto riguarda gli ombrelloni - ha detto Zaia nella consueta conferenza stampa in diretta Facebook - con un accordo tra gentiluomini abbiamo stabilito i 12 metri quadrati". Gli altri punti principali, spiega Zaia, sono: "Le case di riposo: le riapriamo con delle linee guida, sia per i visitatori sia per gli ospiti. Le terme: i nostri gestori avevano le lacrime nei giorni scorsi. Sbloccarle era fondamentale, soprattutto da un punto di vista economico. E infine la semplificazione per i centri estivi, basta una comunicazione al Comune e l'accordo tra genitore e gestore".
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Infine la questione riaperture: "Non mi sta bene quando ci additano come Wuhan d'Europa - ha detto il governatore veneto - perché noi siamo stati sotto i riflettori semplicemente perché qui il virus è arrivato prima che negli altri Paesi. Ma non capisco perché oggi si debbano aprire i confini magari francesi e i nostri no, quando la Francia ha avuto la stessa pandemia, solo più tardi. Il ministero degli Esteri deve farsi sentire, ma ormai siamo ai tempi supplementari. Il vero tema - continua Zaia - è però la regia comunitaria che non c'è. Perché l'Austria può decidere da sola? Qui è tutto fai da te, non c'è riferimento europeo. Ma io mi rifiuto di pensare che anche a livello europeo si possa aprire a macchia di leopardo".