Zero ai ragazzi: “Smarcatevi da internet”

Un disco che ha come tempo storico il presente, con tutte le sue contraddizioni. Renato Zero torna con ‘Alt’, a tre anni da 'Amo’ e dice: “Questo cd si staglia su tutti gli altri perché gli altri parlavano del futuro. Questo racconta il sentirsi al mondo in queste ore. Io sono abituato alle veggenze ma questo 'Alt’ nasce dall'esigenza di sollecitare una reazione. Si rivolge a chi non vuole stare in panchina, assente”. E la reazione per prima cosa è la sua, del cantautore Renato Zero, contro chi un giorno prima dell'uscita di 'Alt’ si è permesso di piratarlo e di metterlo on line. “Il danno per aver messo a disposizione gratis il mio disco non è solo materiale – ha detto - è un danno più ampio, è mancanza di cultura. Io produco i dischi da solo, se voglio un'orchestra la pago, ma se io devo investire denaro su di me per arrivare a lavori di consistenza non può arrivare il primo pischello e mettere in rete il mio disco, questo non lo tollero”.

'Alt’ si compone di 14 brani inediti che affrontano tutte le tematiche che stanno a cuore a Zero: se la prende con la politica, con i sindacalisti, con gli uomini che non rispettano le donne, con la tv e i suoi falsi miti. “Tempi bui un po’ per tutti noi. La speranza non ci basta più. Poveri uomini”, canta nel brano 'Gesù’. I mali del nostro tempo vengono messi in fila, uno davanti all'altro, ma con il nuovo album, il Re dei Sorcini vuole anche rivolgersi ai giovani e stimolarli a reagire, a uscire dal mondo di internet per tornare al reale: “Internet è da prendere con le molle, c'è tanta solitudine”. Si rivolge anche agli artisti perché, ha detto, “non restino dentro la loro torre. Chi non vive, non scrive” e alle famiglie perché tornino ad essere “solide, a garantire, dietro ai ragazzi, la loro presenza educativa. Le famiglie sono lontane, impegnate a fare altro”, ha detto ancora l’artista durante la conferenza stampa di presentazione del cd.

Per la prima volta dal vivo il cd sarà presentato all’Arena di Verona, l'1 e il 2 giugno: “Ora sono concentrato su questo impegno, Verona. E’ una sfida con me stesso perché il motore se ogni tanto non lo metti in moto poi si blocca. Ho perso l'abitudine ad esibirmi davanti a tanta gente, tutta assieme”.