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Zona euro, balzo inatteso prestiti a imprese in giugno

Il logo dell'euro proiettato sulla facciata della sede della Banca centrale europea a Francoforte

FRANCOFORTE (Reuters) - I prestiti alle imprese della zona euro hanno registrato un'accelerazione a giugno, cogliendo di sorpresa chi temeva una stretta dell'accesso al credito da parte delle banche mentre l'incertezza sull'inflazione e le conseguenze della guerra in Ucraina indicano rischi di recessione.

Secondo i dati pubblicati oggi dalla Banca centrale europea, nei 19 paesi della zona euro i prestiti alle imprese sono cresciuti del 6,8% a giugno dopo il 5,8% del mese precedente, mentre la crescita del credito alle famiglie è rimasta stabile al 4,6%.

Le banche hanno detto di aver ristretto l'accesso al credito già nel secondo trimestre e l'indagine trimestrale sui prestiti della Bce della scorsa settimana ha indicato una cautela ancora maggiore nel trimestre in corso, a causa del rincaro dei carburanti e della guerra in Ucraina che intaccano i risparmi e raffreddano la fiducia.

Ciò ha alimentato il timore che i rialzi dei tassi della Bce - iniziati con un aumento di 50 punti base la scorsa settimana e destinati a proseguire anche il prossimo anno - possano esacerbare la situazione.

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Il flusso mensile di nuovi prestiti alle imprese è stato di 54 miliardi di euro il mese scorso, secondo i dati adjusted, più del doppio rispetto a maggio.

La crescita della massa M3, un indicatore del denaro circolante nella zona euro, è rallentata al 5,7% dal 5,8%, in parte a causa della riduzione della stampa di moneta da parte della Bce. Il dato è comunque superiore alle aspettative del 4,6%.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Sabina Suzzi)