Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    34.249,77
    +310,02 (+0,91%)
     
  • Dow Jones

    38.286,98
    +201,18 (+0,53%)
     
  • Nasdaq

    15.932,70
    +320,94 (+2,06%)
     
  • Nikkei 225

    37.934,76
    +306,28 (+0,81%)
     
  • Petrolio

    83,92
    +0,35 (+0,42%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.768,54
    -732,66 (-1,21%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.332,87
    -63,66 (-4,56%)
     
  • Oro

    2.351,50
    +9,00 (+0,38%)
     
  • EUR/USD

    1,0702
    -0,0031 (-0,29%)
     
  • S&P 500

    5.106,05
    +57,63 (+1,14%)
     
  • HANG SENG

    17.651,15
    +366,61 (+2,12%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.006,85
    +67,84 (+1,37%)
     
  • EUR/GBP

    0,8561
    -0,0013 (-0,15%)
     
  • EUR/CHF

    0,9770
    -0,0015 (-0,16%)
     
  • EUR/CAD

    1,4619
    -0,0030 (-0,21%)
     

Zona euro, crescita rivista al rialzo su rimbalzo consumi

Diverse bandiere fuori dalla Commissione europea a Bruxelles

BRUXELLES (Reuters) - L'economia della zona euro è cresciuta più di quanto previsto inizialmente nel secondo trimestre dell'anno secondo i dati rivisti dell'Eurostat, con un rimbalzo dei consumi dopo due trimestri in calo durante le chiusure dovute alla pandemia.

L'ufficio di statistica della Ue ha fatto sapere oggi che il prodotto interno lordo nei 19 paesi che utilizzano l'euro è aumentato del 2,2% su base trimestrale, del 14,3% su base annua. Questi dati si confrontano con le stime precedenti, rispettivamente del 2,0% e del 13,6%.

Le economie di tutti i paesi della zona euro sono cresciute, a eccezione di Malta, mentre per il Lussemburgo non ci sono dati disponibili.

Tuttavia, i volumi del Pil nella zona euro sono ancora del 2,5% al di sotto dei picchi pre-Covid. Gli Stati Uniti, invece, registrano già lo 0,8% in più rispetto ai livelli di fine 2019.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Secondo i dati Eurostat, i consumi delle famiglie nel periodo aprile-giugno hanno aggiunto 1,9 punti percentuali al dato trimestrale complessivo, con la spesa pubblica e gli investimenti che hanno aggiunto rispettivamente 0,3 e 0,2 punti.

Una riduzione delle scorte ha tolto 0,2 punti percentuali dalla cifra complessiva, ma l'impatto netto sul commercio è stato nullo.

Secondo l'ufficio di statistica della Ue l'occupazione è aumentata dello 0,7% su base trimestrale nel secondo trimestre, e dell'1,8% su base annua. Il primo dato è superiore all'aumento dello 0,5% riportato in precedenza, mentre il secondo è uguale a quello diffuso ad agosto.

(Tradotto da Agnese Stracquadanio in redazione a Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)