Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    34.249,77
    +310,02 (+0,91%)
     
  • Dow Jones

    38.310,69
    +224,89 (+0,59%)
     
  • Nasdaq

    15.946,08
    +334,33 (+2,14%)
     
  • Nikkei 225

    37.934,76
    +306,28 (+0,81%)
     
  • Petrolio

    83,87
    +0,30 (+0,36%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.826,25
    -664,37 (-1,10%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.332,03
    -64,50 (-4,63%)
     
  • Oro

    2.351,80
    +9,30 (+0,40%)
     
  • EUR/USD

    1,0696
    -0,0037 (-0,34%)
     
  • S&P 500

    5.108,49
    +60,07 (+1,19%)
     
  • HANG SENG

    17.651,15
    +366,61 (+2,12%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.006,85
    +67,84 (+1,37%)
     
  • EUR/GBP

    0,8560
    -0,0014 (-0,16%)
     
  • EUR/CHF

    0,9774
    -0,0011 (-0,11%)
     
  • EUR/CAD

    1,4614
    -0,0035 (-0,24%)
     

Zona euro, economic sentiment in rialzo a ottobre, crescono attese inflazione

Banconota da 20 euro

BRUXELLES (Reuters) - L'economic sentiment nella zona euro è migliorato a ottobre per il secondo mese consecutivo, avvicinandosi ai massimi storici di luglio e spingendo le aspettative dei consumatori e dei produttori per l'inflazione a nuovi record.

I dati della Commissione europea sull'economic sentiment hanno mostrato un aumento ad ottobre a 118,6 da 117,8 a settembre, poco distante dai massimi storici di luglio a 119,0.

L'esecutivo Ue ha notato un miglioramento marginale del sentiment nel settore manifatturiero a 14,2 da 14,1, mentre il settore dei servizi, che contribuisce a due terzi del Pil della zona euro, ha visto un'impennata a 18,2 da 15,2 a settembre.

Sugli scudi anche il settore retail e il settore delle costruzioni, anche se l'ottimismo tra i consumatori è calato a -4,8 da -4,0.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

A ottobre le aspettative dei consumatori per l'inflazione sono aumentate a 40,0, ai massimi dall'inizio della rilevazione nel 2000 e in rialzo da 33,1 a settembre.

Le aspettative per i prezzi di vendita tra i produttori hanno toccato un nuovo record, avanzando a 42,2 da 38,3 a settembre. Tipicamente, prezzi alla produzione più elevati si traducono in un'inflazione dei prezzi al consumo con un ritardo di un paio di mesi.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in redazione a Roma Stefano Bernabei, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)