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L’export del vino moldavo è sempre più europeo

I vini moldavi attraggono sempre più l’Europa: il 70% delle vendite effettuate in nove mesi quest’anno è stato realizzato verso Paesi dell’Unione, soprattutto Romania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Paesi Baltici, spiega il dirigente dell’impresa Purcari. Conseguenza dei tre embarghi della Russia, che in passato era il maggiore importatore di vino moldavo. “Ogni produttore ha il proprio metodo, ma lavoriamo assieme, assieme abbiamo istituito l’ufficio nazionale per il vino e i vigneti – spiega Victor Bostan, amministratore delegato della Purcari – tutti i produttori di vino moldavi ne fanno parte, cooperiamo su un piano strategico per rendere i nostri vini di maggiore successo”. Il vino rappresenta il 3,2% del prodotto interno lordo della Moldavia, Paese con meno di quattro milioni di abitanti e con un’elevata densità di vigneti, che ricoprono circa 130.000 ettari. La Moldavia è anche secondo esportatore in rapporto alla popolazione. “È un territorio che si può esprime ancora molto – sostiene l’enologo Federico Giotto – e credo che il fatto di aver ricevuto così tante medaglie e premi sia il primo passo, perché questi vini stupiscono e non stupiscono soltanto il consumatore locale e l’esperto locale, ma stanno stupendo il mondo”. Da due anni Purcari produce anche il Freedom Blend, “miscela di libertà”, frutto di vitigni della Moldavia, dell’Ucraina e della Georgia, tre Paesi con relazioni conflittuali con la Russia.