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Missioni all’estero: le vittime

Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale sono circa 180 i soldati italiani caduti durante una missione all'estero Il primo è stato il finanziere Antonio Di Stasi, ucciso da alcuni banditi nel 1949 mentre si trovava in Eritrea Ma dopo di lui molti altri soldati hanno dato la vita in missione. Ecco alcuni degli episodi più tristemente ricordati: (L'eccidio di Kindu): Nel 1961, 13 aviatori della 46esima Brigata aerea dell'Aeronautica Militare vengono trucidati durante una missione per ristabilire l'ordine durante la crisi del Congo (Battaglia del checkpoint Pasta): Somalia, Mogadiscio 1993. In uno scontro a fuoco tra le truppe italiane e le milizie Mooryaan somale muoiono 3 militari italiani, altri 22 vengono feriti. (Attentati di Nassiriya): Dal 2003 al 2006 gli attentati provocano circa 50 vittime, la metà delle quali italiane. Nel primo attacco, avvenuto il 12 novembre 2003, perdono la vita 19 soldati della Missione ISAF. Durante la missione in Afghanistan dal 2001 al 2014, vengono uccisi 53 soldati italiani, i feriti sono 651 (guarda il video)