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Petrolio, fine della speculazione prezzi in ribasso

Ancora in flessione il prezzo del petrolio. 15 centesimi in meno il barile di Brent, in apertura di contrattazioni questo giovedì, dopo che queste ultime mercoledì si erano chiuse in ribasso dell’1,8%. La tendenza inverte quanto avvenuto nelle ultime tre settimane d’agosto: il prezzo del petrolio è cresciuto di oltre il 20%, in vista di un accordo tra i Paesi esportatori per mettere un tetto alla produzione. La decisione verrà presa in seno all’OPP, l’organizzazione che conta i Paesi produttori, la cui assemblea è prevista in occasione per Forum dell’Energia in Algeria, a fine settembre. Secondo gli osservatori i prezzi al rialzo si devono alla speculazione generata dalle aspettative per un congelamento della produzione, che in realtà viene considerato improbabile dagli analisti.