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Stretta creditizia in Grecia, incontro Tsipras-Stournaras

Non dev’essere facile guidare una nazione a corto di liquidi. Chiedetelo ad Alexis Tsipras e Yannis Stournaras, premier e governatore della banca centrale, incontratisi nella residenza del primo. L’esecutivo greco vive con un occhio fisso sul calendario: oggi ha ripagato 310 milioni di debiti euro al Fondo monetario, venerdì prossimo la nuova scadenza. La banca centrale, dal canto suo, con un occhio fisso sulle cifre della fuga di capitali dagli istituti di credito ellenici. “Le banche sono sufficientemente capitalizzate e la loro liquidità è garantita. Per cui, non c‘è assolutamente alcun problema con i depositi”, ha assicurato Stournaras dopo l’incontro. “Adesso è molto importante che l’Eurogruppo di lunedì sia un successo e stiamo tutti lavorando per tale risultato”, ha aggiunto. La banca centrale greca può ancora contare sul sostegno della Banca centrale europea, la quale ha da poco allargato le maglie del suo programma di liquidità d’emergenza per gli istituti di credito. Prima di ricominciare ad accettare bond greci a garanzia dei prestiti, però, l’Eurotower vuole che Atene e i partner dell’Eurozona trovino un accordo definitivo. E qui torna in gioco il governo Tsipras, il quale, sempre oggi, ha inviato a Bruxelles una nuova e più dettagliata lista di riforme promesse.