Matrimoni low cost: le ultime tendenze

Matrimonio 2x1

Prima funzionava solo per i compleanni, ora vale anche per il matrimonio: le coppie che si sposano sono due, ma il ricevimento è uno solo. Un sistema che permette di dimezzare, o quasi, la maggior parte dei costi: addobbi, fiori, musica, intrattenimento e così via. Anche le spese per il pranzo o per la cena si riducono significativamente perché se gli invitati raddoppiano è più facile spuntare prezzi bassi durante la trattativa con il ristoratore. Chi non è disposto a condividere la festa può scegliere una soluzione intermedia: informarsi se in chiesa c’è un altro matrimonio in programma nello stesso giorno e dividere alcune spese come gli addobbi floreali e il coro.

Matrimonio a impatto zero

Per coniugare risparmio e rispetto dell’ambiente, c’è chi punta sul matrimonio a impatto zero. Si tratta di ridurre al massimo le emissioni generate dai festeggiamenti facendo scelte green convinte. Come? Optando per partecipazioni via mail, prodotti locali, biologici e a chilometro zero, bouquet con fiori di stagione, bomboniere eco chic, location in campagna, mezzi di trasporto elettrici. Se le decisioni sono troppo estreme, si rischia di non risparmiare a livello economico. Ma l’ambiente, sicuramente, ringrazierà.

Sì agli agriturismi

Le superville megaaccessoriate e le residenze da favola come location per le nozze sono molto più rare che in passato. Pian piano, complice la crisi, ci sono sempre più persone che scelgono di trascorrere il giorno più bello in un agriturismo, a contatto con la natura e con la genuinità dei prodotti locali. Tutto è più autentico, i piatti sono meno raffinati ma spesso più buoni, e soprattutto le spese del pranzo si abbassano considerevolmente.

Crowdfunding

Chiedere un aiuto economico in Rete per finanziare il proprio matrimonio. Benvenuti nell’era delle nozze in crowdfunding. In pratica, è un nuovo modo per chiedere un regalo in denaro anziché in oggetti. Si carica un progetto (il costo della cerimonia, il video, l’acquisto dell’abito da sposa) su uno dei tanti siti di crowdfunding online, si indicano anche i “premi” (ricompense simpatiche e low cost come una t shirt con la foto degli sposi) per chi contribuisce e si incrociano le dita. E’ possibile che gli invitati donino due volte: una volta con una quota più bassa perché conquistati dal progetto sul web e una seconda volta, con un cifra più elevata, nel giorno delle nozze.

Coupon

Fino a qualche anno fa sarebbe stato impossibile. Ma lo straordinario successo dei coupon sui siti di social buying ha reso possibile anche il matrimonio pagato con i buoni. Attraverso i coupon si possono sostenere molte delle spese per le nozze: il wedding planner, il servizio fotografico, l’abito da sposa, il ristorante, l’auto, i fiori, le bomboniere e il viaggio di nozze. Su alcune voci si può risparmiare fino al 60%.

Date proibite

Né di Venere né di Marte, non si sposa non si parte. Questo antico proverbio ha fatto sì che moltissime coppie in passato evitassero come la peste di sposarsi il martedì o il venerdì per paura che portasse sfortuna. O semplicemente, per non farsi condizionare e non rimproverarsi a vicenda, nel caso in cui le cose andassero male, dicendo: “Te l’avevo detto che dovevamo scegliere un altro giorno”. In questo modo, i costi per sposarsi in questi giorni sono calati tanto. Al punto che in tempi di crisi le coppie si ricordano di essere nel terzo millennio e non in epoca medievale e prenotano a man bassa i martedì, i venerdì e persino i giorni 17. Se c’è l’amore, non c’è cattiva sorte che tenga.

Ricevimento alternativo

Alla fine molto del risparmio si deve ottenere dalla voce di spesa più grande: il ricevimento. Come si può fare? Si sceglie la cena al posto del pranzo perché costa meno. Oppure, chi opta per il buffet può osare offrendo finger food a base di prodotti del luogo, assaggini e cibi che fanno scena, come il sushi, ma non costano tantissimo se ordinati in grande quantità. E non bisogna dimenticare la torta nuziale. Per risparmiare c’è chi chiede di realizzarne una piccola per fare la foto ricordo e poi punta su altri dolci più economici da dare agli invitati.

Weekend di miele

Quando il budget è piccolo, anche organizzare il viaggio di nozze è gravoso. Un’idea che qualcuno sta iniziando a seguire è lo spezzettamento della luna di miele in una serie di romantici weekend di miele in giro per le capitali europee. Volendo si può chiedere agli invitati di contribuire ai fine settimana creando delle liste nozze apposite per i viaggetti.

Outlet e Scuole di trucco

Abito, trucco e parrucco sono una bella spesa. La scelta low cost che sta diventando sempre più frequente è quella di comprare l’abito da sposa in un outlet: pazienza se non è alla moda, ma pagarlo la metà fa sentire molto meglio. Quanto al make up, le spose più furbe si rivolgono alle studentesse. Le giovani sono ben felici di misurarsi a basso prezzo con un lavoro così impegnativo e le future mogli risparmiano un bel po’ di soldi.

Sposarsi all’estero

Scelta coraggiosa ma che può davvero ridurre all’osso le spese. Anziché organizzare una grande festa si può progettare di organizzare un viaggio fuori Italia destinato soltanto agli sposi, ai testimoni, ai familiari più stretti e a pochi intimi. In questo modo diventa un’esperienza ancora più indimenticabile. E si potrebbe anche allestire in poco tempo, magari affidandosi un po’ anche all’improvvisazione. Se si è in pochi, e tutti collaborano alla riuscita della gita, può funzionare. Sconsigliato a chi ha famiglie numerose.