Borse Asia Pacifico contrastate, Ucraina smorza appetito per rischio
(Reuters) - Le borse dell'area Asia-Pacifico sono alla ricerca di una chiara direzione in una seduta in cui le tensioni in Ucraina hanno spinto gli investitori verso i tradizionali beni rifugio del dollaro e dei bond Usa.
L'incapacità di Wall Street di allungare il rally oltre i massimi storici non ha aiutato oggi i mercati asiatici a placare i timori che una deflagrazione della crisi ucraina porti al ritorno dell'avversione per il rischio.
Intorno alle 8,45 italiane l'indice Msci dell'area Asia-Pacifico, che non comprende Tokyo, sale dello 0,34%.
HONG KONG, che martedì scorso aveva toccato il punto più basso dal 14 febbraio, oggi è in risalita dell'1,74%, in un mercato che si muove in una prospettiva di breve termine. Prada perde il 2,16%.
Anche SHANGHAI è positiva trascinata dal gigante petrolifero statale Sinopec (+6,7%), che ha beneficiato di un aumento dei prezzi della benzina e del diesel. Le speranze degli investitori sono appuntante sulla prossima sessione parlamentare che dovrebbe affrontare un pacchetto di riforme per le imprese a guida pubblica.
SEUL ha chiuso la seduta in territorio leggermente positivo grazie agli acquisti degli investitori esteri, ma prevale la cautela dettata dalle tensioni in Ucraina e l'attesa per l'audizione al Senato Usa del presidente della Fed, Janet Yellen.
SYDNEY è invece in calo, segnando oggi la perdita giornaliera più grave da tre settimane a causa di un inatteso brusco calo degli investimenti privati e dei deboli risultati di Quantas Airlines, che perde oltre il 9%. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia