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Spending Review: come segnalare gli sprechi pubblici online

Segnalare gli sprechi e dare la possibilità ai cittadini di fornire direttamente proposte e suggerimenti sui tagli più necessari da fare. La spending review del governo Monti passa  anche on line, attraverso un apposito form caricato sul sito del Governo, che ha lo scopo di "illustrare la spending review, quanto è stato fatto finora e i progressi che si attendono per i prossimi mesi”. Una partecipazione dal basso, affinchè - si legge ancora nella nota del Governo -  “tutti i cittadini, attraverso il modulo ‘Esprimi la tua opinione’ hanno la possibilità di dare suggerimenti, segnalare uno spreco, aiutando i tecnici a completare il lavoro di analisi e ricerca delle spese futili”. 

Il Governo auspica una riduzione di 4,2 miliardi, da ottenersi in 7 mesi - 1° giugno-31 dicembre 2012 - equivalente a 7,2 miliardi su base annua, in modo da arrivare al 9% della spesa rivedibile nel breve periodo, che è di 80 miliardi. Per ottenere questo, la riduzione punta tutta sul risparmio, a cominciare proprio da un taglio attuato dalla stessa Presidenza del Consiglio di oltre 20 milioni di euro, attraverso la"diminuzione delle consulenze e ai tagli all’organico, la riduzione degli stipendi dei manager pubblici, i tagli sui voli di stato e sulle auto blu, la soppressione di enti o la riforma delle province". E ancora: eliminazione di spese di rappresentanza e spese per convegni, ridimensionamento delle strutture dirigenziali esistenti, riduzione anche mediante accorpamento degli enti strumentali e vigilati e delle società pubbliche. "La razionalizzazione e il contenimento dei costi – continua – sono infatti fondamentali per garantire, da un lato, il raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica, dall’altro l’ammodernamento dello Stato e il rilancio del circuito economico". 

Il tutto affidato nelle mani del supercommissario ai tagli della spesa pubblica Enrico Bondi

, noto alle cronache per aver risanato i conti alla Parmalat dopo il crack. A lui il compito di coordinare l'attivita' di approvvigionamento di beni e servizi da parte delle PA, incluse tutte le amministrazioni, autorità, anche indipendenti, organi, uffici, agenzie o soggetti pubblici, gli enti locali e le regioni, nonchè assicurare una riduzione della spesa per acquisti di beni e servizi, per voci di costo, delle amministrazioni pubbliche. A tutto questo, si aggiunge la segnalazione degli sprechi richiesta via web ai cittadini, un'operazione con la quale il Governo spera di ottenere lo stesso successo avuto con il decreto semplificazioni, quando il ministro della Funzione Pubblica Filippo Patroni Griffi trasformò in articoli di legge alcuni suggerimenti pervenuti on line da semplici cittadini.