Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    33.629,21
    -107,19 (-0,32%)
     
  • Dow Jones

    38.675,68
    +450,02 (+1,18%)
     
  • Nasdaq

    16.156,33
    +315,37 (+1,99%)
     
  • Nikkei 225

    38.236,07
    -37,98 (-0,10%)
     
  • Petrolio

    77,99
    -0,96 (-1,22%)
     
  • Bitcoin EUR

    58.849,45
    +309,97 (+0,53%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.316,64
    +39,66 (+3,11%)
     
  • Oro

    2.310,10
    +0,50 (+0,02%)
     
  • EUR/USD

    1,0765
    +0,0038 (+0,36%)
     
  • S&P 500

    5.127,79
    +63,59 (+1,26%)
     
  • HANG SENG

    18.475,92
    +268,79 (+1,48%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.921,48
    +30,87 (+0,63%)
     
  • EUR/GBP

    0,8577
    +0,0023 (+0,27%)
     
  • EUR/CHF

    0,9735
    -0,0024 (-0,25%)
     
  • EUR/CAD

    1,4726
    +0,0064 (+0,44%)
     

Debito/pil Italia al 127,3%, +7,4 punti col governo Monti

Mentre il rapporto debito/pil italiano continua ad aumentare, quello della zona euro rimane stabile. Il debito pubblico medio dei Paesi dell'Eurozona ha raggiunto per la prima volta il 90% del pil alla fine del terzo trimestre dell'anno scorso, praticamente invariato rispetto all'89,9% precedente.

Dato stabile anche nell'Ue a 27, dove l'Eurostat ha rilevato un debito pubblico dell'85,1%, contro l'85% del periodo aprile-giugno. E' stato invece registrato un rialzo in entrambi i casi rispetto al terzo trimestre del 2011: il rapporto dell'eurozona è cresciuto del 3,2% (era all'86,8%), mentre quello della Ue è aumentato del 3,6% (era 86,8%).

Tra i Paesi membri, l'Italia si conferma seconda per livello di debito con il 127,3% (126% del trimestre precedente), superata solo dalla Grecia con il 152,6%. Il rapporto era nel terzo trimestre del 2011 al 119,9%, quindi in un anno è cresciuto di 7,4 punti percentuali. Il debito greco ha registrato invece un calo dell'11,1% rispetto allo scorso anno.

Al terzo e quarto posto si sono posizionate Portogallo (120,3%) e Irlanda (117%), mentre il rapporto debito/pil più basso è stato registrato in Estonia (9,6%), Bulgaria (18,7%) e Lussemburgo (20,9%). Altra pillola amara, il debito pubblico dell'Italia pari a 1.995 miliardi di euro è il secondo in termini assoluti dopo quello della Germania, pari a 2.150 miliardi di euro.

Secondo il senatore del Popolo della Libertà, Altero Matteoli, i dati provenienti da Eurostat, che evidenzierebbero un debito pubblico ormai "fuori controllo", smentiscono il premier, Mario Monti. "Il governo dei tecnici è riuscito nell'impresa di far decollare il debito di oltre 7 punti in appena un anno nonostante lo spropositato aumento delle tasse. Un bel risultato, anzi un tragico fallimento", ha commentato il senatore.