Zona euro, banche abbassano asticella mutui, ma domanda ancora in calo - Bce
FRANCOFORTE (Reuters) - Le banche della zona euro hanno abbassato la soglia per le approvazioni di mutui ipotecari nello scorso trimestre per la prima volta in oltre due anni, ma la domanda di credito ha continuato a diminuire a causa degli alti costi per i prestiti e per la stagnazione dell'economia.
E' quanto mostra un'indagine della Banca centrale europea.
La Bce ha spinto i tassi di interesse a livelli record per contenere l'inflazione, frenando la crescita del credito bancario.
Mentre le banche sono diventate gradualmente meno caute, almeno per quanto riguarda l'estensione dei mutui per l'acquisto di abitazioni, le famiglie e le imprese hanno mostrato una scarsa propensione a contrarre nuovi debiti, come emerge dall'indagine trimestrale della Bce sul credito bancario.
Nei tre mesi fino a marzo, le banche hanno allentato gli standard per l'approvazione dei prestiti alle famiglie per l'acquisto di abitazioni e hanno reso meno rigido di quanto previsto inizialmente l'accesso al credito alle imprese.
Tuttavia, hanno segnalato un "calo sostanziale" della domanda di credito da parte delle imprese, che non si aspettavano tre mesi prima, e un "piccolo calo" dei prestiti per l'acquisto di abitazioni.
"L'aumento dei tassi d'interesse, così come la diminuzione degli investimenti fissi per le imprese e della fiducia dei consumatori per le famiglie, hanno esercitato una pressione di contenimento sulla domanda di prestiti", ha detto la Bce.
Tuttavia, le banche si aspettano un miglioramento nei tre mesi fino a giugno, con solo una "moderata diminuzione netta della domanda" di prestiti alle imprese e persino un aumento della domanda di prestiti alle famiglie.
I tassi di interesse sui nuovi mutui sono calati dato che le banche prevedono tagli dei tassi da parte della Bce, il che dovrebbe anche mettere fine agli utili record delle banche.
"L'impatto negativo delle decisioni della Bce sui tassi d'interesse previste per i prossimi sei mesi si estende anche alla redditività complessiva delle banche, con un contributo moderatamente negativo da parte di accantonamenti e svalutazioni", ha detto la Bce.
(Tradotto da Camilla Borri, editing Stefano Bernabei)