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10 auto classiche italiane amate all'estero, la top ten delle meraviglie

  • <p>10 meraviglie automobilistiche italiane, 10 classici che fanno sempre gola ai collezionisti: rifatevi gli occhi con questa top ten stilata da Auto Classics (foto: Yahoo UK) </p>
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    10 auto classiche italiane amate all’estero

    10 meraviglie automobilistiche italiane, 10 classici che fanno sempre gola ai collezionisti: rifatevi gli occhi con questa top ten stilata da Auto Classics (foto: Yahoo UK)

  • <p>La Iso Grifo, presentata nel Motor Show di Gineva del 1963, porta sotto il cofano un V8 Chevrolet. Il progettista Giotto Bizzarrini l’aveva pensata in grado di sfidare la 250 GTO prodotta dalla Ferrari, ma non fu praticamente mai portata in pista (foto: Yahoo UK) </p>
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    Iso Grifo

    La Iso Grifo, presentata nel Motor Show di Gineva del 1963, porta sotto il cofano un V8 Chevrolet. Il progettista Giotto Bizzarrini l’aveva pensata in grado di sfidare la 250 GTO prodotta dalla Ferrari, ma non fu praticamente mai portata in pista (foto: Yahoo UK)

  • <p>Esteticamente molto particolare, possederla al tempo dell’uscita – nel 1958/59 – era un lusso. Ne sono state prodotte almeno 32: una di queste è diventata celebre perché richiesta dallo Scià di Persia. (foto: Yahoo UK) </p>
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    Maserati 5000 GT

    Esteticamente molto particolare, possederla al tempo dell’uscita – nel 1958/59 – era un lusso. Ne sono state prodotte almeno 32: una di queste è diventata celebre perché richiesta dallo Scià di Persia. (foto: Yahoo UK)

  • <p>Una vera Lancia, dall’inizio alla fine, d’alta gamma. Nata nel 1951, non aveva rivali all’epoca come lusso e anche come prestazioni, visto che la versione corsaiola ebbe molti successi sportivi (foto: Yahoo UK) </p>
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    Lancia Aurelia B20GT

    Una vera Lancia, dall’inizio alla fine, d’alta gamma. Nata nel 1951, non aveva rivali all’epoca come lusso e anche come prestazioni, visto che la versione corsaiola ebbe molti successi sportivi (foto: Yahoo UK)

  • <p>Una bestia da corsa in miniatura, veniva definita: pur essendo di dimensioni ridotte, la X1/9 ha rappresentato per molti un’opportunità di divertimento in pista. Il suo punto forte? La leggerezza. Oggi è ricercata perché alcuni modelli rari sono diventati storici, per le tante personalizzazioni o per i precedenti proprietari celebri (foto: Yahoo UK) </p>
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    Fiat/Bertone X1/9

    Una bestia da corsa in miniatura, veniva definita: pur essendo di dimensioni ridotte, la X1/9 ha rappresentato per molti un’opportunità di divertimento in pista. Il suo punto forte? La leggerezza. Oggi è ricercata perché alcuni modelli rari sono diventati storici, per le tante personalizzazioni o per i precedenti proprietari celebri (foto: Yahoo UK)

  • <p>Sponsorizzata dalla Ford, e tenuta a battesimo da Tom Tjaarda (scuola Ghia), era stata ideata per rivaleggiare con la Chevrolet Corvette Stateside. Il guaio? Si rompeva piuttosto spesso. (foto: Yahoo UK) </p>
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    De Tomaso Pantera

    Sponsorizzata dalla Ford, e tenuta a battesimo da Tom Tjaarda (scuola Ghia), era stata ideata per rivaleggiare con la Chevrolet Corvette Stateside. Il guaio? Si rompeva piuttosto spesso. (foto: Yahoo UK)

  • <p>Una vera icona, una leggenda. Alla sua uscita nel 1971 gli avventori del Motor Show di Ginevra non potevano credere ai loro occhi. Decisamente futuristica, la Countach cominciò ad avere il suo vero successo 10 anni dopo il primo lancio. Horacio Pagani ha tratto larga ispirazione da questo modello per le sue straordinarie vetture (foto: Yahoo UK) </p>
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    Lamborghini Countach

    Una vera icona, una leggenda. Alla sua uscita nel 1971 gli avventori del Motor Show di Ginevra non potevano credere ai loro occhi. Decisamente futuristica, la Countach cominciò ad avere il suo vero successo 10 anni dopo il primo lancio. Horacio Pagani ha tratto larga ispirazione da questo modello per le sue straordinarie vetture (foto: Yahoo UK)

  • <p>La Dino 206GT a motore centrale presentata a Torino nel 1967 è uno dei modelli storici del Cavallino Rampante, seppur non portasse lo stemma all’epoca. Leggera, stilisticamente perfetta, ingegneristicamente avanti: quasi perfetta, insomma. (foto: Yahoo UK) </p>
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    Dino 206GT/246GT

    La Dino 206GT a motore centrale presentata a Torino nel 1967 è uno dei modelli storici del Cavallino Rampante, seppur non portasse lo stemma all’epoca. Leggera, stilisticamente perfetta, ingegneristicamente avanti: quasi perfetta, insomma. (foto: Yahoo UK)

  • <p>Al Motor Show di Parigi nel 1968 venne definita come un ‘dinosauro’, per via delle forme non conformi alla sua epoca. L’ultima Ferrari ispirata agli anni ’50 ebbe però un successo straordinario, con un V12 dai suoni indescrivibili. (foto: Yahoo UK) </p>
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    Ferrari 365GTB/4 ‘Daytona’

    Al Motor Show di Parigi nel 1968 venne definita come un ‘dinosauro’, per via delle forme non conformi alla sua epoca. L’ultima Ferrari ispirata agli anni ’50 ebbe però un successo straordinario, con un V12 dai suoni indescrivibili. (foto: Yahoo UK)

  • <p>La sua grande popolarità internazionale si deve alla presenza nel film del 1967 Il laureato, interpretato da Anne Bancroft e Dustin Hoffman. Da quella prima apparizione la “Duetto” è stata utilizzata come auto di scena in oltre 300 opere cinematografiche o televisive. Il motivo è evidente: è bella, ha stile, è iconica. (foto: Yahoo UK) </p>
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    Alfa Romeo Spider/Duetto

    La sua grande popolarità internazionale si deve alla presenza nel film del 1967 Il laureato, interpretato da Anne Bancroft e Dustin Hoffman. Da quella prima apparizione la “Duetto” è stata utilizzata come auto di scena in oltre 300 opere cinematografiche o televisive. Il motivo è evidente: è bella, ha stile, è iconica. (foto: Yahoo UK)

  • <p>La carrozzeria è opera di un giovanissimo Giorgetto Giugiaro, nel 1963 ancora in forze alla Bertone. Il regista Pier Paolo Pasolini era un appassionato e ebbe una 2000 GT Veloce, con la quale però venne investito mortalmente dal suo assassino. (foto: Yahoo UK) </p>
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    Alfa Romeo Giulia GT

    La carrozzeria è opera di un giovanissimo Giorgetto Giugiaro, nel 1963 ancora in forze alla Bertone. Il regista Pier Paolo Pasolini era un appassionato e ebbe una 2000 GT Veloce, con la quale però venne investito mortalmente dal suo assassino. (foto: Yahoo UK)

<p>10 meraviglie automobilistiche italiane, 10 classici che fanno sempre gola ai collezionisti: rifatevi gli occhi con questa top ten stilata da Auto Classics (foto: Yahoo UK) </p>
<p>La Iso Grifo, presentata nel Motor Show di Gineva del 1963, porta sotto il cofano un V8 Chevrolet. Il progettista Giotto Bizzarrini l’aveva pensata in grado di sfidare la 250 GTO prodotta dalla Ferrari, ma non fu praticamente mai portata in pista (foto: Yahoo UK) </p>
<p>Esteticamente molto particolare, possederla al tempo dell’uscita – nel 1958/59 – era un lusso. Ne sono state prodotte almeno 32: una di queste è diventata celebre perché richiesta dallo Scià di Persia. (foto: Yahoo UK) </p>
<p>Una vera Lancia, dall’inizio alla fine, d’alta gamma. Nata nel 1951, non aveva rivali all’epoca come lusso e anche come prestazioni, visto che la versione corsaiola ebbe molti successi sportivi (foto: Yahoo UK) </p>
<p>Una bestia da corsa in miniatura, veniva definita: pur essendo di dimensioni ridotte, la X1/9 ha rappresentato per molti un’opportunità di divertimento in pista. Il suo punto forte? La leggerezza. Oggi è ricercata perché alcuni modelli rari sono diventati storici, per le tante personalizzazioni o per i precedenti proprietari celebri (foto: Yahoo UK) </p>
<p>Sponsorizzata dalla Ford, e tenuta a battesimo da Tom Tjaarda (scuola Ghia), era stata ideata per rivaleggiare con la Chevrolet Corvette Stateside. Il guaio? Si rompeva piuttosto spesso. (foto: Yahoo UK) </p>
<p>Una vera icona, una leggenda. Alla sua uscita nel 1971 gli avventori del Motor Show di Ginevra non potevano credere ai loro occhi. Decisamente futuristica, la Countach cominciò ad avere il suo vero successo 10 anni dopo il primo lancio. Horacio Pagani ha tratto larga ispirazione da questo modello per le sue straordinarie vetture (foto: Yahoo UK) </p>
<p>La Dino 206GT a motore centrale presentata a Torino nel 1967 è uno dei modelli storici del Cavallino Rampante, seppur non portasse lo stemma all’epoca. Leggera, stilisticamente perfetta, ingegneristicamente avanti: quasi perfetta, insomma. (foto: Yahoo UK) </p>
<p>Al Motor Show di Parigi nel 1968 venne definita come un ‘dinosauro’, per via delle forme non conformi alla sua epoca. L’ultima Ferrari ispirata agli anni ’50 ebbe però un successo straordinario, con un V12 dai suoni indescrivibili. (foto: Yahoo UK) </p>
<p>La sua grande popolarità internazionale si deve alla presenza nel film del 1967 Il laureato, interpretato da Anne Bancroft e Dustin Hoffman. Da quella prima apparizione la “Duetto” è stata utilizzata come auto di scena in oltre 300 opere cinematografiche o televisive. Il motivo è evidente: è bella, ha stile, è iconica. (foto: Yahoo UK) </p>
<p>La carrozzeria è opera di un giovanissimo Giorgetto Giugiaro, nel 1963 ancora in forze alla Bertone. Il regista Pier Paolo Pasolini era un appassionato e ebbe una 2000 GT Veloce, con la quale però venne investito mortalmente dal suo assassino. (foto: Yahoo UK) </p>
MTT

Forse non saranno le auto più affidabili del mondo, ma di certo il loro stile ha conquistato tutti all’epoca del loro sbarco sul mercato e ancora oggi fa emozionare: ecco le 10 meraviglie dell’industria automobilistica italiana più amate all’estero, messe in ordine dalla rivista online Auto Classics