Esistono in Italia degli 'Airbnb per cani'? Sì: ecco come funzionano

Molte persone hanno un cane senza però avere l’intenzione o l’opportunità di portarselo in vacanza o per viaggi di lavoro. I proprietari dei fedeli amici a quattro zampe sono spesso impegnati a cercare la giusta persona, in grado di accudire l’animale. Nel corso degli anni, tuttavia, sono nati dei siti web in grado di gestire questa domanda. Anche in Italia. (AP)

Cominciamo ad esempio da DogBuddy: il sito mette in relazione i dogsitter con i proprietari degli animali, offrendo un servizio del tutto simile a quello di Airbnb: si lascia il cane per il periodo necessario a privati cittadini o a gruppi di persone con esperienza. Anche solo per qualche ora, con la possibilità di ricevere foto aggiornamenti della giornata che passa il caro animale. (AP)

Poi c’è PetMe, servizio grazie al quale si trovano petsitter valutati da un’attenta community e specifici per ogni tipo di animale (tra cui ovviamente anche i cani). Come nel caso di DogBuddy, il servizio è nato grazie all’intuizione dei fondatori, che dovevano affidare i loro animali ma senza lasciarli alle classiche “pensioni”. Nel caso particolare di PetMe, il gatto di una delle fondatrici aveva il diabete felino e dunque necessitava di attenzioni più approfondite del normale. (AP)

Pawshake è simile: anche qui prenotazione online, ricerca per zone e una classificazione dei dogsitter grazie al rating assegnato dal cliente. Oltre ad assicurarsi che il tuo animale sia nutrito e portato fuori regolarmente, alcuni pet sitter offrono servizi aggiuntivi quali la toelettatura o l’addestramento. (AP)

Abbiamo fatto questi tre esempi per far capire che ci sono degli ottimi siti per agglomerare l’offerta di dogsitting, senza dimenticare che esistono anche altre opportunità in privato. Tuttavia i siti in stile Airbnb hanno il vantaggio di ospitare al loro interno una grande comunità interessata, che può fornire abbastanza feedback e formare un’opinione comune. (AP)

Recentemente questi siti hanno un notevole successo anche in Argentina e in Brasile. Laggiù DogHero sta letteralmente scuotendo il mercato, a tal punto da ricevere brillanti recensioni sui quotidiani nazionali. (AP)

Negli Stati Uniti questi servizi sono online da anni, essendo loro i precursori del settore. Uno dei maggiori siti è DogVacay. (AP)

Sul modello di business di Airbnb, tutti i portali per animali domestici mettono in comunicazione domanda e offerta: da una parte i cosiddetti dog sitter, dall’altra i padroni degli animali in cerca di sistemazione. (AP)

Lo svantaggio maggiore è per chi abita lontano dai grandi centri città, con poche opportunità di scelta rispetto a metropoli come Milano, Roma o Torino. (AP)

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